Un gol domenica all’esordio in Serie A contro l’Udinese, due assist decisivi lunedì nella Supercoppa Primavera: il giovanissimo Amad Traoré ancora protagonista, ma questa volta nella “sua” categoria. A meritare gli applausi non è però solo il giovane talento classe 2002, ma tutta l’Atalanta che ha battuto per 2-1 la Fiorentina aggiudicandosi il trofeo.
I nerazzurri prendono subito in mano il match, ma – per bravura dei viola e per qualche imprecisione di troppo – il risultato non si sblocca fino al 55’ quando Roberto Piccoli – prima punta classe 2001 che studia Mandzukic e ha già fatto l’esordio in Serie A (due spezzoni di gara) nella scorsa stagione – di testa sfrutta al meglio l’assist proprio di Traoré.
Gioia nerazzurra che dura poco, perché due minuti più tardi la Fiorentina pareggia con Duncan su rigore. Gara più equilibrata fino alla svolta decisiva arrivata al minuto 63: scambio veloce tra Traoré e Gyabuaa, con quest’ultimo che non sbaglia e sigla il 2-1 definitivo. A fine gara, i giovani nerazzurri insieme ai tifosi hanno intonato un coro in onore di Mino Favini, storico scopritore di talenti scomparso ad aprile 2019 e uomo che ha permesso al settore giovanile nerazzurro di crescere in maniera esponenziale dagli anni novanta fino ad oggi. Con risultati sotto gli occhi di tutti.
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