Dieci ore e 11 minuti. Tanto tempo (di gioco) è trascorso tra la prima sfida Cech-Messi e il primo gol della Pulce al portiere ceco. Un'imbattibilità durata per sei partite: le due semifinali di Champions League del 2012, le altre due semifinali del 2009, e andata/ritorno degli ottavi del 2006. Oggi Cech e Messi si sono incontrati di nuovo, l'argentino sempre vestito blaugrana, mentre il portierone questa volta con la maglia dell'Arsenal. Prima, quando era al Chelsea, Messi non gli aveva mai segnato. Un vanto per il numero uno ceco che al momento dei sorteggi di questi ottavi di finale diceva: "E' grandioso, non in tanti possono dire di aver giocato chissà quanti minuti contro Messi senza che lui abbia fatto gol". E infatti questo record resta come la sicurezza che il digiuno di Messi contro un portiere non è mai eterno. E stasera ne è la dimostrazione: un gol, seguito presto da un altro. Doppietta a Cech, quel portiere che sembrava averlo stregato e invece.. All'Emirates è Messi-show e oltre a Cech è l'Arsenal che si conferma la sua vittima europea preferita (insieme al Milan) perchè solo ai Gunners ha segnato tanto in carriera: 8 gol in totale.
Sei partite senza gol ma oggi gli sono bastati 12 minuti per segnarne due a quel portiere che sembrava solo imbattibile per lui. Un rigore fallito, stampato sulla traversa, nel 2012, un rigore segnato oggi e un passaggio di turno più vicino grazie alla sua doppietta. Dal Chelsea all'Arsenal, i portieri possono anche cambiare maglia ma una cosa resta sempre la stessa: Messi i tabù non sa che cosa siano.