Squalifica da scontare solamente nel campionato Primavera? Non proprio. C’è stata tanta confusione attorno ai fatti che avrebbero visto protagonista Andrea Conti, terzino del Milan, nel match disputato con la Primavera rossonera contro il Chievo Verona, al termine del quale il calciatore avrebbe “impedito al direttore di gara di chiudere la porta dello spogliatoio, colpita con due pugni, rivolgendo nella medesima circostanza all’arbitro un’espressione ingiuriosa ed elevate grida”.
L’esito della vicenda è risultato noto a tutti: 3 giornate di squalifica, confermate anche dopo il ricorso del club di via Aldo Rossi 8 dalla FIGC, e nessuno sconto sulla sanzione. Ciò che ha creato qualche dubbio in più, al contrario, ha riguardato la competizione in cui Conti avrebbe dovuto scontare la squalifica: e se, almeno inizialmente, le indicazioni giunte portavano ad una “pena” da scontare solamente all’interno del campionato Primavera, le correzioni e precisazioni odierne fornite dal club rossonero hanno condotto ad un deciso cambiamento dello scenario.
La squalifica rimediata dall’ex Atalanta, infatti, è cumulativa e valida anche per il campionato di Serie A oltre a quello Primavera, ed ha avuto effetto a partire dalla sfida giocata ieri dalla squadra U19 di Lupi contro l’Atalanta. Conti, di conseguenza, non figura nell’elenco dei convocati per il match contro la Juventus di domani e non potrà tantomeno essere presente al derby Primavera tra Milan e Inter in programma il prossimo 24 novembre, tornando convocabile in occasione della trasferta della prima squadra all’Olimpico per la sfida contro la Lazio. Attendendo finalmente, dopo un lungo periodo difficile e la doppia operazione al legamento crociato, un rientro in campo destinato ad avvicinarsi sempre più. Al di là di ogni squalifica.