Il Real Madrid attraversa una fase molto calda della stagione: passato (con fatica) il turno di Champions, i Blancos devono guardarsi alle spalle in Liga dalla rimonta del Barcellona (ora a meno cinque). La notizia positiva è l'imminente ritorno di Courtois e Militao, annunciato da Carlo Ancelotti alla vigilia della sfida del Bernabeu contro il Celta Vigo.
L'allenatore italiano ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa, soffermandosi anche sul "caso" Vinicius: "Ho ripensato un attimo al passato e non mi è venuto in mente un giocatore perseguitato come lui. Lo riempiono di calci, lo fischiano, lo insultano. Non è mai accaduto che un calciatore di grande talento patisse questo trattamento. A Vallecas gli hanno dato un colpo di karate in testa e non c'è stato neanche il giallo, ora lamentano un rosso per uno spintone contro il Lipsia...".
Real Madrid, le parole di Ancelotti alla vigilia di Real Madrid-Celta Vigo
Sulla nuova classifica della Liga dopo la vittoria del Barcellona contro il Mallorca: "La pressione deriva dal fatto che il campionato è aperto, il vantaggio lo puoi gestire solo se dai il tuo meglio. È ovvio che la Liga sia ancora aperta. Fino a quando l'aritmetica non dirà il contrario. Ogni partita è complicata, e sarà difficile anche contro il Celta".
Sul calo della qualità di gioco: "Il problema è stato psicologico. I buoni risultati di questa stagione fino a questo momento sono dipesi dall'ottimo rendimento difensivo, abbiamo mantenuto una grande attitudine collettiva e abbiamo ottenuto molti clean sheet. Detto ciò, nella doppia sfida degli ottavi contro il Lipsia, la qualificazione non è stata a rischio nemmeno per un minuto. Abbiamo sempre avuto almeno un gol di vantaggio da quando Brahim Diaz ha segnato l'1-0 in Germania all'andata".
E proprio su Brahim Diaz e sulla possibilità che scelga la nazionale marocchina: "Non ne abbiamo parlato, è una questione personale. Ci sta riflettendo, ma non ne ho discusso insieme a lui".