Ancelotti: “Mbappé? Non cambia se giocherà o meno. Il Bernabeu ci aiuterà”
L’allenatore italiano ha presentato ai microfoni di Sky Sport la gara contro il Paris Saint-Germain
Siamo giunti al crocevia della stagione per il Real Madrid. Mentre in Liga tiene salda la vetta (+8 dal Siviglia secondo), per proseguire il percorso europeo, contro il Psg dovrà ribaltare l’1-0 subito in Francia, e dovrà farlo senza Casemiro, squalificato.
L’appuntamento è allo Stadio Santiago Bernabeu, mercoledì 9 marzo.
“Mbappé? Non cambia se giocherà o no”
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore Carlo Ancelotti ha presentato così il match: “In questo tipo di partite l’approccio mentale è il più importante. La squadra è motivata e tranquilla. Questa partita vale l’accesso ai quarti di Champions, la competizione più importante”.
Per quanto riguarda gli avversari, un colpo subito in allenamento ha messo in dubbio la presenza di Mbappe (comunque convocato), una notizia alla quale Ancelotti non ha dato molto importanza: “Per quanto ci riguarda, la presenza o meno di Mbappé non cambia il nostro piano partita, preparato pensando di giocare contro la migliore formazione dei nostri avversari. Ci saranno Messi, Neymar, Verratti… comunque non penserermo alle individualità, vogliamo fare partita diversa a partita andata”.
“Casemiro assenza importante. Vogliamo far felice il Bernabeu”
Come anticipato, l’assenza più importante nel Real sarà quella dello squalificato Casemiro. “Per le sue caratteristiche è insostitubile. Non so se lo sostituirà Camavinga o Kroos, che giocherà solamente se sarà al 100%“.
Infine, un’ultima parola relativa al pubblico, che nell’ultima partita di campionato (vittoria contro la Real Sociedad) intonava “si se puede” (sì, possiamo). L’allenatore sa che sarà una spinta in più: “Il Bernabeu ci aiuterà parecchio, sappiamo cosa vuole e domani glielo daremo. E non è una vittoria, ma una squadra “enchufada”, e domani saremo così.
La grande novità di questa Champons League è l’abolizione della regole del gol in trasferta. Secondo l’allenatore italiano, questa novità comporta delle novità nella gestione: “Con questa regola adesso grazie a una vittoria con un gol di scarto si può ottenere una rimonta. Servirà una partita più intelligente e meno pazza“, ha concluso l’allenatore italiano.