Quasi undici anni dopo ancora insieme. Tre campioni del Mondo nello stesso campo, ma da rivali. Due ancora giocano, l’altro invece è in panchina, di una squadra data per retrocessa, che vestendo le sembianze del proprio allenatore ogni domenica lotta su tutti i campi. Amelia, Zaccardo e Gattuso si ritroveranno domenica. A fare da cornice di Vicenza-Pisa non sarà l’Olympiastadion, ma lo Stadio Romeo Menti. Una partita fondamentale per la salvezza delle due squadre, divise da un solo punto in classifica.
9 luglio 2006 in campo a giocarsela contro la Francia c’era solo Gattuso. Gli altri due in panchina, Domenica invece sarà il contrario, con Amelia e Zaccardo che indosseranno la maglia biancorossa. Il portiere ha scelto il Veneto proprio per l’ex compagno di Nazionale: “Sono qui anche grazie a lui, condividiamo esperienza da quasi venti anni”. L’ultima al Milan, un anno e mezzo insieme. Un incontro mancato tra i tre perché in quell’estate Gattuso lasciò il Milan per finire la sua carriera al Sion. Con Zaccardo però ha condiviso il corso da allenatore: “Era precisissimo”, il contrario di quello che faceva vedere in campo. Il difensore avrebbe avuto anche la possibilità di essere allenato proprio da Rino, prima di andare a Vicenza questa estate, ma la situazione societaria poco chiara non lo convinse. Preferì il Veneto e la maglia numero 9: “Era libera e ho deciso di prenderla, ora però devo segnare per non fare brutta figura”.
Gattuso spera il contrario ovviamente, forte di una delle difese meno battute della Serie B. L’allenatore del Pisa preparerà i suoi giocatori, conoscendo pregi e difetti dei due ex compagni di squadra. Amelia e Zaccardo, invece, racconteranno ai loro compagni della grinta che aveva da giocatore il loro amico Rino e che da allenatore non ha perso neanche un po'. Racconteranno anche di quando il cielo azzurro sopra Berlino consegnò la Coppa ad Amelia, Zaccardo e Gattuso. Tre campioni del mondo che si ritroveranno di nuovo in campo, quasi undici anni dopo, questa volta rivali.