Manca poco al big match fra Lazio e Juventus in programma sabato 20 novembre alle 18:00 allo stadio Olimpico. L’allenatore bianconero Massimiliano Allegri ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Domani si affrontano le due squadre che negli ultimi dieci anni si sono divisi i trofei in Italia, sarà una partita difficile. Non so neanche chi verrà a Roma, quando vedrò i calciatori valuterò chi sarà in condizione”.
Allegri ha sottolineato come sia fondamentale ritrovare la concentrazione per risalire al più presto la classifica: “Siamo indietro, le chiacchiere non servono assolutamente a niente. Dobbiamo solo pensare a migliorare nella fase offensiva e difensiva. Fortunatamente con il Chelsea ci giocheremo solo il primo posto del girone perché siamo già qualificati”.
"Sarri è un ottimo allenatore"
Su Sarri che ha definito la squadra bianconera non allenabile, Allegri non ha dubbi: “Maurizio è un ottimo allenatore e qui ha vinto uno scudetto. Dovete domandarlo a lui: per me le squadre sono tutte allenabili, dipende poi dai giocatori che hai. Poi rispetto a due anni fa la squadra è cambiata”.
Un inizio di stagione altalenante in campionato con una classifica deficitaria e delle prestazioni spesso criticate, ma “Quello che rimane impresso a tutti sono le giocate dei singoli, l’allenatore deve mettere i giocatori che ha a disposizione nelle condizioni migliori per giocare. Il calcio è bello perché è opinabile - prosegue Allegri - si possono fare le chiacchiere ma poi alla fine tutto si ripercuote nei risultati. Potrei stare qui a fare mille ragionamenti sulle partite con Empoli e Sassuolo ma poi abbiamo perso”.
"L'Italia andrà ai Mondiali"
In conclusione un pensiero sull’Italia: “La nazionale ha fatto un ottimo Europeo. Prima non gli veniva dato un euro, poi ha vinto ed è diventata fortissima. Per un rigore sbagliato è una settimana che viene massacrata: ci vuole equilibrio, ci sono imprevisti che vanno gestiti e io credo che alla fine andrà ai Mondiali”, termina Massimiliano Allegri. CLICCA QUI PER LEGGERE LA DECISIONE DELL'ALLENATORE BIANCONERO SU DYBALA E NON SOLO