"E' stata una partita diversa rispetto a Verona, un impatto fisico diverso. All'inizio abbiamo avuto un po' di fretta. Il pericolo era andare dietro all'entusiasmo per la prima di Cristiano in casa".
Massimiliano Allegri ha commentato così la vittoria per 2-0 sulla Lazio allo Stadium.
L'allenatore bianconero ha analizzato la sfida ed evidenziato la prova dei suoi: "Potevamo raccordare meglio tra le linee ma quando non c'è Dybala ci viene più difficile.
Poi però siamo ripartiti meglio - ha proseguito ai microfoni di Sky -e sono contento di quanto fatto. Era il primo scontro diretto. Siamo in una buona condizione fisica e mentale.
Passiamo dalla frenesia al momento in cui ci addormentiamo, invece dobbiamo essere veloci soprattutto quando gli altri sono più stanchi. Su questo bisogna lavorare e migliorare.
Oggi avevamo Cancelo che è nuovo, Ronaldo uguale e Bonucci che è tornato dopo un anno. C'è bisogno di tempo. Ma i cambi sono stati determinanti anche oggi.
Abbiamo iniziato bene dobbiamo cercare di continuare, migliorando sul palleggio, sulla velocità e sulla sicurezza. Loro giocano molto sulle ripartenze ma i centrali hanno fatto un'ottima partita.
Le prime tre partite è normale che qualcuno non giochi. Poi quando ci sarà una partita ogni 3 giorni ci sarà qualche cambio. C'è competizione ma ho grandissimi giocatori.
Quando dico i giocatori, do già la spiegazione tecnica delle scelte. L'importante è che chi entra si faccia trovare pronto. Devo sfruttare al meglio tutti i giocatori, ho una rosa importante.
Sabato magari cambierò di nuovo e potremo giocare a due a centrocampo, o in modo ancora diverso. Vedremo.
Dybala è l'uomo che raccorda bene tra le linee, lo fa in modo straordinario.
Gli attaccanti sono arrivati tutti tardi ed hanno mezza partita sulle gambe. In questo momento è così, quando troveremo una condizione e un equilibrio migliore potremo giocare con 5 offensivi. Ci sono giocatori che devono star fuori ma non significa che non siano importanti.
Bernardeschi gioca sulle verticali, come Dybala o Douglas. Khedira ha qualità diverse. Cristiano sono 15 giorni che è con noi. E' molto intelligente, sta iniziando a capire com'è il calcio italiano, diverso da quello spagnolo, capisce il DNA Juve.
Tutti aspettano il gol. Sono però molto contento di quello che ha fatto e di come si sta inserendo".
ALLEGRI IN CONFERENZA STAMPA
"All’inizio abbiamo subito un po’ di ripartenze. Ronaldo ha fatto una buona gara, sta conoscendo il calcio italiano, si sta allenando con noi da 2 settimane. Tutti quelli davanti li ho avuti l’8 agosto, ora dobbiamo migliorare la condizione fisica. La squadra ha dato segnali di solidità.
“L'accoglienza a Bonucci? Ci vuole un po’ di tempo. Leo oggi ha fatto una grande partita, insieme a Chiellini. Non era semplice, è un ragazzo di 30 anni che vive di emozioni, piano piano si riconcilieranno con lui perché è un ottimo professionista, un grande giocatore.
Come Rugani, Benatia e Barzagli, che dimostra di essere il migliore ogni volta che gioca. Iniziamo a recuperare bene per la partita di Parma. Gigi? Sta dimostrando di essere ancora un grande portiere al Psg.
“Due partite, sei punti? Sono soddisfatto del risultato, ma dobbiamo migliorare un po’ il rendimento.
Era uno scontro diretto oggi, è stato importante vincerlo. Bisogna cercare di arrivare nelle migliori condizioni per chiudere il mini-ciclo di gare con 3 vittorie. Dobbiamo dimostrare che i ragazzi sono i più bravi, ma lo Scudetto si vince a maggio.
“Ruolo di Ronaldo? La squadra nel secondo tempo va meglio, quindi anche lui. I cambi sono risultati determinanti.
"Si riparte dalla solidità della difesa? Serve equilibrio, per vincere il campionato dobbiamo subire meno gol degli altri. Se prendi più di 30 gol non puoi arrivare primo.
Oggi Ronaldo ha lavorato bene anche in difesa, si è dato da fare come tutti. Per vincere si vuole sacrificio, rispetto per l’avversario, oggi ho giocato con 3 centrocampisti e poco raccordo tra le linee. Magari sabato sarà diversa.
Sorteggi Champions? Ho l’obiettivo di passare il girone, non mi importa con chi gioco. E’ normale che più squadre importanti ci sono, più sarà difficile.
Acerbi? E’ un ragazzo che è cresciuto molto, ora ha 30 anni ed è un giocatore maturo, di esperienza, è uno dei migliori centrali che ci sono in Italia.