Un 2016 all’insegna di gol (cinque) e un palo, che forse tra tutte è stata la cosa che ha fatto parlare di più. Gustavo Vagenin, per tutti semplicemente Gustavo, ha impiegato un girone per prendersi definitivamente il Messina. Due doppiette contro Fidelis Andria e Monopoli e un gol con coltro il Matera, stessa partita nella quale ha centrato il palo con un pallonetto da oltre 60 metri che ha impiegato pochissimo a fare il giro del web tra social e condivisioni.
Niente male per il brasiliano cresciuto nel settore giovanile del San Paolo e poi approdato in Italia dove ha centrato la doppia promozione dalla D alla Prima divisione con la maglia della Salernitana. Gustavo è un attaccante atipico perché gli piace giocare sia esterno in un tridente che seconda punta quando si gioca a due davanti. E con le sue qualità aveva anche conquistato un posto nella nazionale italiana delle ultime Universiadi. Si, perché la sua famiglia è originaria della provincia di Salerno, ma alla fine i tempi tecnici non hanno fatto si che partisse per la spedizione azzurra che ha trionfato in Corea. Per quanto riguardava l’aspetto legato all’universitario nessun dubbio, invece, perché Gustavo è regolarmente iscritto alla facoltà di Scienze delle comunicazioni dove spera di laurearsi a breve.
Intanto il primo titolo l’ha già preso, a Messina: re dei gol del nuovo anno, e autore di quel pallonetto da 60 metri che per questione di centimetri non è finito in rete, ma soltanto sul palo.
Ph Francesco Saya