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Data: 19/12/2016 -

"Alla fine arriva Mario": medie incredibili per Balotelli, che si gode il Nizza e aspetta la chiamata di Ventura

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Alla fine, arriva Mario. E tutta la Ligue 1 non può non accorgersene. Non può ignorare una presenza come la sua, che dopo un mese di silenzio, costretto dall’infortunio, è tornato a farsi sentire. Ma a suon di gol, quella specialità che sembrava essere smarrita prima della folgorazione sulla via di Nizza. L’aria della Costa Azzurra ha dato nuova linfa a Balotelli, che ha imparato a convertire tutte le pressioni del caso in un apporto maturo e tecnicamente quasi indispensabile. Perché con lui, i rossoneri, si sentono a proprio agio nel ruolo di squadra da battere.

Campione d’inverno, il Nizza, che nessuno avrebbe accreditato seriamente come alternativa credibile al Paris Saint-Germain. Specialmente dopo aver puntato tutto su Balotelli. Troppo ondivago, per avere il giusto credito: la fama di bad boy l’ha preceduto, in Francia. Ma la responsabilità ha giovato, come non mai. Sente la partita, trattiene il suo lato più focoso, convogliandolo tutto nelle giocate. Le ultime hanno permesso ai nizzardi di avere la meglio sul Digione, squadra di bassa classifica, che era riuscita a trovare il pareggio dopo il vantaggio iniziale firmato da Super Mario. Sempre con la stessa firma (anche se in fuorigioco) è arrivata la rete decisiva per la vittoria finale. Che pesa ancora di più. In Ligue 1, infatti, la 18° giornata appena conclusa ha visto cadere a sorpresa le inseguitrici: sia il PSG contro il Guingamp, sia il Monaco in casa contro il Lione. Quattro punti sui monegaschi, sette sui parigini. E la festa, a Nizza, comincia con qualche giorno d’anticipo.

Ancora presto, per tirare somme all’interno di una stagione, che comunque ha mostrato due facce di questa squadra. Sorprendente e costante in campionato, irriconoscibile al di fuori: eliminata senza appello, infatti, in Europa League e in coppa di lega. Ma il girone d’andata ormai terminato ha sancito il recupero totale di Mario Balotelli. Otto presenze nella massima serie francese, otto gol. La media è facile e diventa straordinaria quando si relaziona ai minuti giocati. L’attaccante segna una rete ogni 77’ in Ligue 1, che lo rende una vera e propria macchina. Mai banali, peraltro, le sue marcature: la doppietta al Monaco, ad esempio, fu fondamentale per batterlo e assestarsi in vetta. Una posizione da quel momento mai più persa. Nove punti dei 43 conquistati dal Nizza sono arrivati dai suoi gol. Lucien Favre ha imparato ad apprezzarlo e ad ottimizzarne il talento. Il trasferimento tardivo e l’infortunio al polpaccio l’hanno tenuto fuori, ma l’allenatore ha trovato in Alassane Plea l’uomo della provvidenza.

“Mario è un giocatore encroyable” l’ha esaltato Favre dopo la doppietta al Digione. Non più super, dunque, ma incredibile. E’ l’osservato speciale, Balotelli, ma non soltanto in Francia. A Coverciano, è un nome che torna a far discutere. Ventura lo guarda e lo vede pronto a dargli una possibilità concreta. “Voglio parlargli per capire se è cambiato sul piano comportamentale” ha detto il c.t. Ad oggi, possiamo dire di essere decisamente sulla buona strada.



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