La migliore difesa della Serie A è quella della Roma, merito anche di Alisson. Il portiere brasiliano ha subito solamente 12 gol in campionato, risultando decisivo in molte partite: “È stato un anno positivo per me, per la mia carriera. Sia nella Roma che con la Nazionale. Con il Brasile siamo i primi nelle qualificazioni e andremo al Mondiale. Con la Roma è stato l’anno nel quale ho preso la numero uno” ha detto il portiere brasiliano sulla pagina Facebook della squadra giallorossa.
“Mi aspettavo un inizio di stagione così, avevo fiducia nel mio lavoro. L’anno che non ho giocato ho lavorato moltissimo per arrivare pronto. Quando sono arrivato ero già pronto, avrei già potuto giocare. La mia parata migliore è stata quella contro l’Atletico sul colpo di testa di Saul, è la parata con la quale abbiamo esultato di più”.
“A Londra abbiamo fatto una grande partita, l’atmosfera dello stadio era bellissima. I tifosi ci hanno dato forza. Abbiamo fatto tutto giusto dal punto di vista, tattico, mentale e tecnico. Il primato nel girone ci ha aiutato nel sorteggio. In Champions League ci sono sempre squadre forti. Se vogliamo vincere dobbiamo giocare contro i più forti. Essere primi in un girone difficile come il nostro dà fiducia. Mostra quello che possiamo fare se abbiamo atteggiamento giusto. Dobbiamo continuare su questa strada per portare in alto la squadra”.
“Il mio desiderio nel 2018 è vincere con questa squadra, che sia un anno vincente. Sono ambizioso. Il bilancio della prima parte di stagione è positivo. Dobbiamo però fare di più. La squadra ora ha la testa all’Atalanta, sarà una partita difficile e vogliamo dimostrare la voglia di vincere che abbiamo. All’andata abbiamo dimostrato la nostra forza. È una squadra che sta facendo bene negli ultimi anni”.
“Contro il Sassuolo non ci sono arrivato per poco. Ci sono momenti nei quali non possiamo fare niente. Questo è il sentimento. Questo pareggio è come una sconfitta per noi, per gli obiettivi della squadra. Siamo un po’ retrocessi in quello che stavamo facendo. Sappiamo quello che possiamo fare. Le partite che non vanno bene ti fanno imparare qualcosa. Dobbiamo essere intelligenti e imparare dagli errori”.
“Ho un bel rapporto con i tifosi. Sento che mi vogliono bene. Mi sento a casa a Roma. Quando esco a mangiare, tutti i tifosi mi vogliono bene. mi piacciono molto i tifosi della Roma”.
“Sono soddisfatto di essere il miglior portiere della Serie A, ma non mi accontento, noi lavoriamo sempre per raggiungere gli obiettivi”.