129 minuti giocati, un gol e un assist. Questa finora la stagione di Alexis Sanchez, compromessa da un infortunio alla caviglia che lo sta tenendo lontano dal campo da quasi 3 mesi. E ora, come se non bastasse, in Cile gli hanno anche distrutto… la statua. Alcuni vandali hanno infatti sfregiato il volto della scultura, dedicata all’attaccante dell’Inter, che si trova nella sua città natale, Tocopilla. Un episodio simile a quello accaduto a Zlatan Ibrahimovic, di cui i tifosi del Malmö hanno abbattuto la statua presente in città. A differenza di quanto successo allo svedese, però, stavolta i motivi del gesto sono altri.
“Si tratta di alcune persone che creano anarchia danneggiando la città, con la scusa delle manifestazioni. Non si sa cosa vogliano in realtà” ha infatti affermato al portale cileno 24Horas Luis Moyano, sindaco di Tocopilla, ricordando che quello del calciatore è il terzo monumento distrutto ultimamente in città. Non si tratta quindi di un’offesa per motivi personali, come capitato al nuovo attaccante del Milan, ma solamente di un episodio accaduto nel difficile contesto sociopolitico attuale del Cile. In attesa di tornare in campo, perciò, Sanchez può dormire sonni abbastanza tranquilli.
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