Ajax, ecco Edson Alvarez: chi è il successore di de Ligt
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Data: 22/07/2019 -

Ajax, ecco Edson Alvarez: chi è il successore di de Ligt

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L'Ajax ricostruisce il muro. O almeno, ci prova. De Ligt, ormai, è solo un ricordo, ma da quelle parti non amano guardarsi indietro. Sguardo sempre proiettato in avanti, solo così si arriva a valorizzare al massimo giovani talenti. Il club olandese ha ufficializzato l'acquisto di Edson Omar Álvarez, che arriva dal Club America per 15 milioni di euro. Classe 1997, un contratto da cinque anni. Insomma, potrebbe essere un altro di quelli che, dopo essere arrivati da talenti promettenti, hanno salutato da campioni. 

Un metro e novanta di statura, praticamente come il suo predecessore. Un'eredità pesante quella di de Ligt, ma le spalle di questo ragazzo sono belle larghe. E' nato a Tlalnepantla de Baz, a nord di Città del Messico. Il nome è quasi impronunciabile, ma l'etimologia rende bene l'idea. "Terra di mezzo", questo il significato. Come Alvarez nella linea difensiva, punto di riferimento, insuperabile di testa e non solo. In questa città sono stati rinvenuti resti scheletrici di animali come la tigre dai denti a scia, che ne rispecchia il carattere. 

Aggressivo, intelligente nel leggere il gioco. Bravo con i piedi, tanto che talvolta in Messico ha giocato da mediano. Lo fa anche in Nazionale, dove è diventato un punto fisso. Indossa la 4 come si era promesso ai tempi del Mondiale U20 in Corea del Sud un paio di anni fa. Motivo? E' il numero di Rafa Marquez. Idolo di molti da quelle parti, soprattutto per chi fa il difensore. Suo maestro anche, perchè in allenamento lo prendeva con sè: "Un giorno ti vedrò in Europa", gli diceva insieme a Chicharito Hernandez. Beh, eccolo accontentato. 

Adesso giocherà nell'Ajax, squadra da sempre vicina - per filosofia e tradizione - al Barcellona. I blaugrana sono considerati il paradiso del calcio da Alvarez, la squadra più forte del mondo. Anche per questo guardava con ammirazione le partita di Marquez, anche per questo spera un giorno di poterlo imitare. Dal suo esordio con il Club America nel 2016 all'Estadio Azteca non si è mai fermato, anzi. Nel frattempo Alvarez ha vinto in patria coppa e campionato nelle ultime due stagioni e con la nazionale ha portato a casa la Coppa Oro della Concacaf disputata negli Stati Uniti. Adesso è pronto per il grande salto.

 

 

 

 



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