Continuano le indagini da parte della Polizia sull'aggressione della giocatrice del Psg femminile Hamraoui, picchiata mentre tornava a casa dopo una cena organizzata dalla società. Inizialmente sotto accusa era finita la compagna di squadra Diallo, ma ora lo scenario sarebbe cambiato.
La svolta nelle indagini
Secondo L'Equipe, infatti, la Polizia starebbe valutando l'ipotesi di una vendetta da parte dell'ex fidanzato. Le dichiarazioni rese agli inquirenti da parte della Hamraoui e della Diallo sarebbero coincidenti, con la seconda che avrebbe addirittura rinunciato alla presenza dell'avvocato. In particolare, le giocatrici avrebbero detto di aver sentito dire da uno degli aggressori: "Uomo sposato".
Le telefonate precedenti
Da qui sono ripartite le indagini. La Polizia è risalita ad alcune telefonate ricevute nei giorni precedenti da alcune compagne, effettuate da un ex frequentatore della Hamraoui in cui diceva che le aveva spezzato la vita e che lui avrebbe fatto lo stesso.
La polizia, inoltre, non esclude il fatto che l'auto su cui viaggiavano le calciatrici del Psg femminile avesse impiantato un radiofaro di geolocalizzazione, un dispositivo di localizzazione frequente nel crimine organizzato.