"Pensavo di essere cresciuto, invece la traversa era più bassa di 5 centimentri". La prende con la sua solita ironia Josè Mourinho. Il Tottenham, nel terzo turno preliminare di Europa League, ha vinto 3-1 sul campo dei macedoni dello Shkendija, che nel 2017 furono avversari anche del Milan. Reti di Lamela, poi Son e Kane. Niente di strano dunque, eccezione fatta per la misura iniziale dei pali della porta.
Mourinho nel pre partita ha infatti scoperto che la traversa era più bassa di cinque centimetri. Prima di lui lo hanno notato i portieri della sua squadra, che durante il riscaldamento hanno subito evidenziato l'errore: "Non sono un estremo difensore, ma quando alzo le braccia capisco la differenza", le parole del portoghese, che su Instagram si è fato immortalare proprio così.
'I portieri vivono in porta e certe cose le sanno - ha spiegato l'allenatore - abbiamo dunque fatto confermare al delegato UEFA, che la traversa era effettivamente più bassa di cinque centimetri e abbiamo chiesto che la porta fosse sostituita con una dalle dimensioni giuste". Richiesta accolta, dato che i pali sono stati rimossi dal personale dello stadio e sostituiti da altri diversi che avevano un' altezza regolamentare.
La partita, che si è svolta alla Tose Proeski Arena - lo stadio nazionale - perché quello di Shkendija non soddisfa i requisiti della UEFA, è stata poi vinta dagli Spurs, che hanno così festeggiato la qualificazione ai playoff di Europa League, ultimo ostacolo prima dei gironi. Lo Shkendija ha giustificato il clamoroso errore insistendo sul fatto di non essere a conoscenza dell'incidente e il Tottenham, dal canto suo, non ha accusato l'avversario di nessun broglio. Spazio solo a qualche foto ricordo e all'ironia. Quella dello Special One.