"Ricordo che molte volte mi diceva che sarebbe arrivato il giorno in cui avrei iniziato a segnare tanto”. Detto, fatto. Leo Messi è così diventato il calciatore che ha messo a segno più reti nella Liga, 432 gol per l’esattezza. Nessuno come lui. A predirlo però, è stato un suo ex compagno di squadra in blaugrana, Samuel Eto’o.
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Il segreto di Messi sulle punizioni
“In passato avevo molte occasioni e non riuscivo a concretizzarle. Un giorno, ho iniziato a segnare e da lì non ho smesso più” ha raccontato il campione argentino, che ha vinto l'ultima edizione del Pallone d'Oro salendo a quota sei successi e staccando così lo storico rivale Cristiano Ronaldo: “Anche se ammetto che adesso, ogni volta che vado in campo, penso più al gioco e meno a segnare".
Più di 50 gol ad anno solare nelle ultime dieci stagioni. Numeri da record, come quello che ha strappato a Telmo Zarra dal 2014, quando ha raggiunto i 253 gol: “Essere il capocannoniere della Liga, con ciò che la Lega spagnola significa, è una cosa speciale. Penso che sia uno dei primati più belli".
"I miei figli mi hanno tagliato i pisolini"
“Da qualche tempo ho iniziato a studiare e a vedere, nei tiri da fermo, se il portiere si muove prima, se fa il passo o meno, come reagisce, cosa fa la barriera”, ha rivelato nell'intervista rilasciata ai canali ufficiali della Liga, in occasione del suo 90° anniversario. “In questo modo ho anche migliorato il modo in cui colpisco il pallone”.
Una vita da record condizionta però anche dai suoi tre figli, Thiago, Mateo (i suoi gol fanno impazzire il web) e Ciro: "Abbiamo un ritmo molto forte che dipende proprio dai bambini. Mi alleno, torno a casa, mangio velocemente e vado a prenderli a scuola. Dipendiamo molto da loro e mi tagliano un sacco i pisolini". Record dopo record, anno dopo anno. Seppur con qualche ora di riposo in meno... la ‘Pulce’ non si ferma mai.
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