A 17 anni, 9 mesi e 10 giorni, ma senza preoccuparsi dell’esame di maturità. Maarten Vandervoordt in testa ha solo la Champions e un record che inevitabilmente ha battuto solo scendendo in campo. Il San Paolo per lui vorrà dire la prima volta in Europa, il Napoli (con l'avventura di Ancelotti che sta per finire) sarà il primo avversario di sempre e resterà - fino al prossimo giro, almeno - il più giovane portiere di sempre ad aver esordito in Champions League.
190 centrimetri di coraggio
Hannes Wolf ha scelto di mandarlo in campo, non una scelta obbligata ma consapevole, a metà tra le indisponibilità degli altri e le qualità di Maarten che ora non vuole sfigurare di fronte agli azzurri. Sabato scorso, nella prima gara vinta della gestione Wolf, i suoi guantoni sono stati pronti a dire no agli avversari, ma anche Mazzu l’aveva già mandato in campo in due gare di Coppa in questo avvio di annata. Stasera l’esame sarà più complicato, ma non per questo il ragazzone di quasi 190 centimetri vorrà tirarsi indietro, con gli occhi degli scout che ora si apriranno, soprattutto in Italia: la Juventus lo segue con interesse e si è già annotata il suo nome.
Il record strappato a Svilar
Da terzo portiere a titolare in Champions League il passo è breve: il titolare Vukovic è infortunato e il suo secondo Coucke non ha ancora convinto pienamente, così Wolf l’ha fatto accomodare in panchina. Vandevoort aveva giocato in Youth League contro gli azzurri un girone fa, ora si diverte a scendere in campo tra i grandi. Un onore ed onere che il giovanissimo belga porta con sé da già due stagioni: a 15 anni, infatti, è stato aggregato per la prima volta alla prima squadra dall’allora allenatore Clement durante la pausa invernale, quando già i paragoni con Courtois si sprecavano. Il Belgio, ancora una volta, può quindi sorridere e tenersi in casa due piccoli record di fila: Vandevoort, infatti, strapperà il “titolo” detenuto fino a stasera da un altro belga, Mile Svilar, che nel 2017 fece il suo esordio con il Benfica a 18 anni e 52 giorni anticipando Iker Casillas che aveva esordito a 19 anni.
Il nome di Vandevoordt si inserirà di diritto tra i più giovani esordienti nella competizione, ancora dietro però ai primissimi come Babayaro e Halilovic, 16enni al momento della prima volta in campo. Il più giovane portiere italiano ad aver esordito in Champions League resta ancora Carlo Cudicini, che scese in campo con la maglia del Milan contro il Porto a 19 anni, 5 mesi, 25 giorni nel marzo del 1993. Dall’altro lato del filo, l’Italia detiene ancora il record del portiere più anziano presente nella prima competizione europea: Marco Ballotta scese in campo nel 2007 con la Lazio contro il Real Madrid a 43 anni e 253 giorni.
Di Gennaro Arpaia
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