Sembra praticamente certo che le partite degli Europei di questa estate che si disputeranno a Bilbao (Spagna) non prevederanno la presenza degli spettatori. Lo ha detto la Federcalcio spagnola (RFEF), che in un comunicato ha considerato “impraticabile” la possibilità di avere il pubblico presente al San Mamés (Queste invece le ultime per l’Italia).
Ciò, si spiega nella nota, è dovuto alle condizioni sanitarie imposte dal governo basco per lasciare entrare i tifosi sugli spalti, che la RFEF ha definito “impossibili da realizzare”.
Nello specifico, “il requisito di vaccinare il 60% della popolazione nei Paesi Baschi e nel resto della Spagna prima del 14 giugno, o l’avere una cifra che non superi il 2% di posti in terapia intensiva occupati da pazienti COVID entro la data delle partite, sono obiettivi impossibili da raggiungere e porteranno, dunque, a giocare in assenza di pubblico”.
Una conseguenza che, segnala la Federazione, potrebbe portare la UEFA a prendere provvedimenti rispetto all’assegnazione della sede a Bilbao. “La decisione che prenderà la Uefa — si legge — non sarà responsabilità della RFEF”, che spiega di aver già fatto tutto il possibile segnalando le criticità del piano basco.
Per certi versi, vedendo la situazione spagnola una decisione del genere può sembrare paradossale. In Spagna, infatti, le restrizioni attuali non sono stringenti come in Italia e alcuni eventi sportivi si stanno già svolgendo in presenza di pubblico (anche al chiuso, come il World Padel Tour che in questi giorni si sta disputando al Wizink Center di Madrid). Tuttavia, ogni Comunità Autonoma in Spagna gode di competenze specifiche in materia sanitaria, e i Paesi Baschi, una delle zone più colpite dalla pandemia al momento, hanno deciso di imporre regole più severe di altre aree.