Che vita sarebbe senza Paulo Dybala? Quella della Juventus, almeno nelle ultime settimane, sicuramente più triste e senza qualche punticino, soprattutto in Champions. Due assist tra Brescia e Spal e un gol all’Inter in campionato. Doppietta-lampo decisiva alla Lokomotiv Mosca in Europa. Giocate di livello, personalità da campione. Dybala c’è e si fa sentire anche se in pochi ricordano che domenica 1 settembre alle ore 17 il PSG lo aveva praticamente preso in prestito oneroso - con riscatto, ovviamente - a 10 milioni, o almeno a quelle cifre avrebbe accettato la Juventus. Le parti erano vicinissime alla chiusura ma all’ultimo i francesi hanno detto no, tirandosi indietro, considerando quella cifra un po’ troppo alta. Il cambio di piano, in corsa, ha portato Mauro Icardi a Parigi. Destini che s’intrecciano. Poco male, il risultato finale - al momento - sta dando ragione un po’ a tutti. Anche a Dybala che tra Ligue 1 e Premier League - prima lo United e poi l’8 agosto, ultimo giorno di mercato inglese, il Tottenham era pronto ad abbracciarlo senza nemmeno fargli fare le visite mediche, che l’argentino aveva sostenuto due giorni prima a Torino - non ha mai avuto dubbi scegliendo la '10' della Juventus.
Juventus, la parabola di Paulo Dybala: da giocatore sul mercato a gioiello imprescindibile.