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Data: 06/11/2019 -

Cutrone: “Da piccolo giocavo in salone. Io tiravo… e le mie nonne paravano!”

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Tanti campioni e grandi portieri, ma mai importanti quanto… nonna Mafalda e nonna Giuseppina. “Quando ero piccolo ero sempre a casa con le mie nonne. E a loro piaceva giocare a calcio. Quindi io mi allenavo a tirare e loro dovevano parare” racconta Patrick Cutrone in un’intervista speciale al Daily Mail.

A 4-5 anni infatti, l’ex attaccante del Milan, ora al Wolverhampton, costringeva una delle due nonne a fare il portiere in salotto. Il risultato? Circa 100 euro di danni tra vasi, tavolini e piante. Nulla di più per fortuna, grazie alla bravura delle nonne sempre pronte ad intercettare i suoi tiri. “I miei genitori si arrabbiavano con me, perché ogni tanto rompevo qualche vaso durante quelle partite. Ma le mie nonne erano ottimi portieri!”.

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Dalle nonne al fratello maggiore Christopher. Tra un allenamento casalingo e l’altro, Patrick idolatrava le stelle del passato rossonero:Sarò sempre milanista. Avevo in camera i poster di Pippo Inzaghi e di Borriello, vedevo su Youtube i video di Van Basten e di Weah. Mi ricordo bene la finale del 2007 vinta contro il Liverpool e per fortuna non molto bene quella di Istanbul nel 2005”.

La scorsa estate però ha stravolto la sua vita. “Ad un certo punto mi hanno messo in una posizione in cui ho detto ‘ok, devo andarmene’. Non so spiegare bene cosa sia successo, ma dopo che ho parlato con il club ho preso questa decisione. Sapevo che i Wolves mi cercavano e ho immediatamente detto di sì. Nella vita bisogna fare delle scelte e io ho dovuto decidere, nonostante avessi ottimi rapporti con i miei compagni al Milan e sentissi l’amore dei tifosi”.

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È la mia prima esperienza lontano da casa. Sono sempre stato attratto dall'idea di giocare all'estero ed ero entusiasta di provare qualcosa di nuovo. Sono felice. E ho lasciato il luogo dove sono cresciuto, sono lontano dai miei genitori, dai miei amici, da mio fratello, dai miei nonni, dalla mia fidanzata, quindi non è il massimo. Ma mi stanno vicino anche se sono in un paese diverso. Abbiamo una connessione meravigliosa e troviamo il tempo per vederci nei fine settimana o durante le pause”

Infatti, la famiglia Cutrone, non manca ad assistere ad alcune partite e, nonostante l’avvio di stagione poco incoraggiante, l’ex rossonero sta provando ad adattarsi al nuovo ambiente della Premier League“Con risultati recenti abbiamo dimostrato che siamo una buona squadra e che possiamo competere con chiunque. Sto iniziando a stabilirmi qui e mi sento amato dai fan e dai miei compagni di squadra. Gli obiettivi arriveranno”.

Due gol in 17 presenze, uno nella sconfitta in casa per 5-2 contro il Chelsea il 14 settembre e l'altro nella sconfitta in Coppa EFL della scorsa settimana contro l'Aston Villa: Cutrone nel frattempo proverà a convincere l'allenatore Nuno Espirito Santo... magari tornando anche a fare due tiri a casa, nuovamente con nonna Giuseppina e nonna Mafalda.

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