Dal Galles al Galles. Senza nemmeno un minuto di Real nel mezzo. E' il caso di Gareth Bale che, a Madrid, sta infastidendo più di qualcuno. E non parliamo solo di tifosi. Il gallese non indossa la maglia dei blancos in una partita ufficiale dal 10 ottobre contro il Granada perché infortunatosi a livello muscolare il 13, in Nazionale, sfidando la Croazia. Da lì in poi più nulla, nemmeno un comunicato medico che spiegasse il motivo per cui Gareth non partecipasse nemmeno agli allenamenti della squadra. "Il giocatore non ha concesso l'ok per il trattamento dei dati medici personali" aveva rivelato il Chiringhuito qualche settimana fa.
Ieri, finalmente, Bale in campo: tocca la palla, gioca, corre. Chi si rivede. Ma francamente, Zidane, non pensa di riaverlo a disposizione fino al 23 novembre contro la Real Sociedad perché tra Galatasaray (Champions, domani) ed Eibar (Liga, sabato) la presenza del gallese sembra davvero improbabile. Bale recupera, piano piano, e intanto viene convocato dal Galles per le ultime due partite di qualificazioni per Euro 2020 contro Azerbaigian e Ungheria. Partite decisive. Che probabilmente giocherà, un mese e tre giorni dopo essersi infortunato con la stessa maglia, rossa, addosso. Ah, il CT gallese Giggs ammette che Bale ci sarà, abile e arruolabile, schierabile. "Ci siamo sentiti spesso e mi ha detto che crede di esserci. Ci spera". Replia Zidane: "Mi sarebbe piaciuto averlo in squadra già da subito, per la Champions, per evitare di parlarne. Ma attualmente è out. E' il primo che soffre di questa situazione". Parole al miele, anche sul futuro: "Dicono che io voglia cedere Bale a gennaio ma è una scemenza, io voglio che resti qui fino alla fine della stagione". Chissà cosa penserà - e come la prenderà - il resto del Real Madrid...