Cinquanta volte Juan Guillermo Cuadrado, maglia bianconera sulle spalle in Serie A. Sampdoria-Juventus l'ha decisa lui, tra un inserimento e un colpo di testa perfetti e il rischio di... essere lasciato fuori casa dall'amico Luis Muriel. "Non credo, abbiamo un grande rapporto e una bella amicizia. - le parole sorriso sulle labbra del numero 7 bianconero appena firmato il terzo gol da tre punti della stagione, stanotte ospite a Genova dal 'Fenomeno' blucerchiato - Domani partiremo insieme per la nazionale". "Succede spesso, a Juan piace molto il mare e quando può viene in città a trovarmi. - aveva anticipato l'attaccante della Samp in settimana - Visto che dobbiamo andare in nazionale si fermerà a dormire qui da me".
Tutto organizzato da tempo, quindi, a cercare di 'rovinare' piani e serata però ci si è messo il destino, che oggi pomeriggio ha deciso di assegnare a Cuadrado il ruolo di match winner di giornata. Palla alle spalle di Puggioni, braccia al cielo con ringraziamento a Dio, ennesima festa Juventus pronta a cominciare e... broncio Muriel? Forse a caldo, solo a gol appena preso. Perché a spazzare via la tristezza dal volto dell'ex 'Valencianito' ci ha pensato al triplice fischio di Tagliavento l'applauso di tutto il Ferraris, per una prestazione comunque da ricordare. Serata salvata, il tempo ora è solo quello di festeggiare: la visita di un caro amico, ex compagno di squadra (a Lecce) e ora di Nazionale davvero speciale.
E poi, tra un 'sancocho' (la zuppa nazionale) e una 'empanadas' (piccoli involtini fritti ripieni di carne o pollo), un brindisi andrà sicuramente anche alla terza magia decisiva dell'anno dell'attaccante bianconero. La prima il diciotto ottobre in casa del Lione, il palcoscenico quello della 'Coppa dalle grandi orecchie': gol vittoria, e passo in avanti verso quel quarto di finale di Champions League fresco di sorteggio, che il destino (ancora lui) ha voluto fosse contro il Barcellona di Lionel Messi, a due anni dalla finale amara di Berlino. La seconda? Nel derby d'Italia, allo Juventus Stadium: è lo scorso cinque febbraio, missile terra-aria imprendibile per Handanovic e Inter ko.
Si arriva ad oggi, stadio Ferraris: la sfida in campo è quella con l'amico-nemico (solo per novanta minuti) Luis Muriel. Com'è finita è scritto nell'ultima pagina dell'incredibile storia bianconera, quella dell'ennesimo record portato a casa da Gigi Buffon (da oggi il numero uno è il calciatore con più minuti giocati maglia della Juventus sulle spalle). Tra Luis e Juan a vincere la sfida è il secondo: stacco, gol e altro passo verso lo scudetto, quello che se arriverà sarà il sesto consecutivo. Firmato (anche) Juan Cuadrado, che in estate (per poco) era tornato al Chelsea. Biglietto di andata e... ritorno: perché lui voleva restare, e lo ha fatto.
Ancora in prestito, questa volta però con diritto di riscatto. Per vincere ancora con la sua Juventus, e scappare poi al mare a festeggiare: con l'amico Muriel, come questa sera. Pericolo scampato. La serata (e la nottata) nonostante lo scherzetto bianconero la passeranno insieme, respirando l'aria di Genova. Poi tutti a dormire, perché domani la sveglia suona presto: l'appuntamento, da non mancare, per tutti e due é quello maglia dei Cafeteros sulle spalle. Sperando di festeggiare ancora, questa volta in campo assieme.