L’Inter che verrà: da Correa a Pinamonti tra strategie di mercato e prove di futuro
I nerazzurri stanno già iniziando a pianificare la prossima stagione tra rinnovi, conferme e rientri dai prestiti che potrebbero essere usati come contropartite in ottica mercato
Domenica la stagione nerazzurra si è chiusa con l’amaro in bocca. Lo scudetto sfumato e finito sul petto dei cugini rossoneri. L’obiettivo deve essere ripartire, ma soprattutto farlo dalle certezze. Una su tutte la riconferma di Simone Inzaghi: ieri l’allenatore e la dirigenza si sono incontrati, hanno parlato un po’ di passato e tanto di futuro, mettendo le basi per la prossima stagione. Programmato anche il prolungamento del contratto a 5,5 milioni fino al 2024 con opzione per il 2025. L’obiettivo è segnato, “fare ancora meglio dello scorso anno”. Idee chiare.
Situazioni prestiti, tra occasioni e prove di futuro
Scovarli, mandarli in prestito a farsi le ossa, riprenderli alla base e usarli per fare cassa. Questa è la strategia che l’Inter, per forza di cose e a causa delle necessità del club, dovrà adottare con i suoi tanti giocatori in giro per il mondo. Da Pinamonti a Sensi e Agoumè. Situazioni diverse con un destino che potrebbe essere comune.
Il primo viene da una grande stagione a Empoli, 13 gol in campionato e le attenzioni di tanti club che potrebbero aprire scenari molto interessanti in chiave mercato. L’attaccante è in prestito secco, quindi a giugno tornerà a Milano e si dovrà prendere una decisione. Stesso discorso vale per Stefano Sensi: anche lui tornerà all’Inter, con cui ha altri due anni di contratto. Le qualità tecniche non si discutono, ma i problemi e la mancanza di continuità fanno venire qualche dubbio sul suo futuro in nerazzurro. Chi invece sembra avere qualche chance in più di restare è Agoumè, che dopo un’ottima stagione in Francia al Brest può sperare di giocarsi le sue carte nelle rotazioni del centrocampo di Inzaghi. Rientrerà ad Appiano anche il suo attuale compagno Satriano, che si è trasferito li a gennaio e per cui si prospetta un nuovo prestito in giro per l’Europa. Discorso simile Zinho Vanheusden che ha totalizzato 16 presenze con il Genoa, ma sul destino del belga pesano i 16 milioni sborsati dall’Inter a luglio che complicano un’uscita senza minusvalenza. Prove di futuro.
Ci sono poi altri nerazzurri che potrebbero essere riscattati ma che ogni probabilità torneranno all’Inter per poi essere rimandati in giro: Lazaro, 29 presenze e due assist con il Benfica, e Sebastiano Esposito, che ha fatto sei gol in campionato con il Basilea e su cui gli svizzeri possono esercitare un diritto di riscatto di 8 milioni. Ci stanno pensando, ma l’Inter in quel caso potrebbe controriscattarlo. Tornerà a Milano anche Dalbert, retrocesso con il Cagliari e reduce da una stagione con più ombre che luci.
Diverso invece il discorso per chi al momento è in prestito all’Inter: sulla carta i giocatori sono tre, in realtà è il solo Caicedo che non sarà riscattato e rientrerà al Genoa a giugno. Ventuno minuti, spalmati in tre spezzoni, non lasciano spazio a ipotesi o possibili scenari. Scommessa persa, complici anche gli infortuni. Gli altri due sono Correa e Gosens. Resteranno entrambi e saranno riscattati. Per quanto riguarda il primo, scatterà l’obbligo di 31 milioni da versare alla Lazio, il secondo invece ha formalmente un altro anno di prestito e poi sarà nerazzurro al 100%.
Tra mercato, obiettivi e possibili scenari
Infine capitolo mercato: Il primo punto da chiarire è che l’Inter dovrà chiudere con un attivo di sessanta milioni e che cercherà di farlo trattenendo Lautaro Martinez. In entrata, oltre alla questione legata al rinnovo di Perisic, gli obiettivi sono prendere un difensore e un play che possa fare il vice Brozovic. Il primo nome sulla lista per il reparto arretrato al momento è quello del centrale del Torino Gleison Bremer. Per quanto riguarda il centrocampista invece si pensa all’albanese Asslani. L’Inter si è mossa per prima, ha anticipato la concorrenza e spera di chiudere in fretta. Il classe 2002 ha esordito il 6 febbraio in campionato e da lì in poi non è più uscito: 14 presenze e un gol, proprio contro i nerazzurri a San Siro. Destino. Intanto resta in piedi anche la pista che potrebbe portare a Mkhitaryan. Il centrocampista armeno nei prossimi giorni si incontrerà con la Roma per discutere il rinnovo ma qualora non dovesse andare in porto, l’Inter è alla finestra.