Motta: “Il Genoa si difende col cuore, da questa parte non esiste paura”
Le parole di Motta alla vigilia dal suo primo derby della Lanterna da allenatore del Genoa
Attesa quasi finita, luci del Ferraris pronte ad accendersi. Domani si scende in campo, riflettori tutti puntati sul derby della Lanterna numero 119. Meno uno al fischio d’inizio di Genoa-Sampdoria, sfida che da una parte e dall’altra della città può valere un’intera stagione. Quest’anno punti importanti anche in chiave classifica, con le due squadre alla ricerca di punti fondamentali per lasciare la zona rossa. Derby già vissuto da giocatore da Thiago Motta, alla prima però sulla panchina del Grifone: allenatore rossoblu che dalla sala stampa del Signorini ha introdotto così la sfida del Ferraris che in molti classifica alla mano hanno ribattezzato derby della paura.
GENOA IN CAMPO SENZA PAURA
“Da questa parte non esiste la paura, affronteremo il derby come una squadra che scende in campo per vincere: non ci sono segreti ne domande, a pallone si gioca 11 contro 11 e io spero di finire bene la partita, con una vittoria meritata per noi”. Eccolo il Motta pensiero, subito a scacciare via ogni dubbio su come la squadra affronterà la partita nonostante la classifica. Una gara alla quale l’allenatore rossoblu si è avvicinato vivendo il momento “benissimo, perché è la stessa cosa di sempre: vedo bene i miei giocatori in allenamento e sono molto tranquillo in vista di domani. Come si fa a spiegare il derby a chi sta qui solo un anno? Tutti i ragazzi che sono qui sanno cosa vuole dire vestire la maglia del Genoa e i colori del Genoa si difendono con il cuore: sappiamo cosa sia un derby, ma non dobbiamo andare oltre. A volte si ha timore a parlare di derby, ma è una partita bellissima da giocare: mi immagino che tanti, giocatori, tifosi anche voi giornalisti vorrebbero entrare in campo a giocarlo”. Ma Thiago vorrebbe giocarlo ancora? Io sto benissimo sono ora, – sorride Motta – mi piace tantissimo: noi abbiamo fatto la nostra storia in campo – due derby vinti e champions sfiorata – , ora i ragazzi hanno la possibilità di fare la loro storia”.
LERAGER, ZAPATA E KOUAME OUT: L’11 ANTI SAMP
“Cambi viste le tante assenze? – Kouamè infortunato, Pandev e Agudelo squalificati – Abbiamo provato le squadre che possono iniziare la partita dall’inizio, sono convinto che chi comincerà farà bene: i ragazzi sono motivati, stanno bene e hanno la consapevolezza dell’importanza della partita”. Davanti ad un Ferraris quasi tutto esaurito. “Benissimo, tutti quelli che vogliono il bene al Genoa domani saranno allo stadio per spingere il Genoa”. Tornando alla formazione, sui Singoli. “Sturaro sta molto bene, dopo un infortunio molto lungo ha dimostrato di essere il leader naturale della squadra e sta facendo bene. Favilli-Pinamonti assieme? Possono coesistere”. Capitolo infermeria. “Lerager non ci sarà, così come Kouame e Zapata: gli altri stanno bene”. E saranno a disposizione per un derby che il Genoa non vince da tempo. “E' uno stimolo in più, noi siamo stati una squadra che ha vinto tante volte e in quell'occasione dall'altra parte era uno stimolo in più: ogni partita è una storia diversa e noi abbiamo la possibilità di giocare una grande partita e di vincere".
RANIERI GRANDE ALLENATORE E UOMO VERO
Sul collega avversario di giornata Claudio Ranieri, che ieri ha speso belle parole su Motta in conferenza. “Capisco che in quel momento quando ho lasciato l’Inter fosse arrabbiato, ho avuto tanti allenatori in carriera ma Claudio è un grandissimo allenatore e affrontarlo da collega mi fa molto piacere: ho solo belle parole per lui, perché ha dimostrato il suo valore con i risultati e come uomo. Il mio un calcio spagnolo mentre Ranieri ha un metodo diverso? Il mio non è un calcio spagnolo, ma un calcio dove si gioca da squadra: poi il suo calcio ha dimostrato per tanti anni di essere vincente, domani sera sarà interessante affrontarlo e sono contento perchè abbiamo grandi stimoli".