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Forte davanti e nel suo stadio, fragile dietro e fuori: il Galatasaray sfida la Lazio

Esame turco per la Lazio di Pioli. Stasera i biancocelesti saranno di scena a Istanbul, nella tana del Galatasaray, per l’andata dei sedicesimi di Europa League. Poteva andare meglio – è vero – visto il primo posto conquistato nel girone da Candreva e compagni, ma poteva andare anche molto peggio.

FORMA – Sì, perché la squadra allenata da Denizili vive una delle sue stagioni più difficili. Nella Super Lig è infatti 5^, a 15 punti dalla capolista Fenerbahce. E il nuovo anno non ha migliorato le cose (non vince da un mese). Se in campionato piange, in Europa non ride. Il Gala arriva a questa partita dalla Champions. Nel gruppo C si è arreso ad Atletico e Benfica, raggiungendo il 3° posto, utile per l’Europa League, solo all’ultima giornata contro l’Astana.

PUNTO FORTE – E’ la Türk Telekom Arena il punto di forza del Galatasaray. Tra le mura amiche, i turchi, tra campionato ed Europa, hanno perso solo due volte. Occhio poi alla classe di Sneijder, titolare contro la Lazio anche nel 2007 con il Real Madrid. Ma i pericoli maggiori arrivano davanti, dove Podolski è un altro rispetto al giocatore sbiadito ammirato lo scorso anno all’Inter. Il tedesco ha però perso il suo gemello del gol Yilmaz (inseguito in passato proprio da Lotito), che ha scelto i milioni della Cina. Al suo posto ci sarà Umut Bulut, giustiziere della Juventus tre anni fa. Sempre temibile per la Lazio, infine, la voglia di rivalsa dell’ex Muslera.

PUNTO DEBOLE – Sicuramente la difesa. Il reparto arretrato di Denizili è tutt’altro che affidabile. In campionato il Galatasaray ha subito 29 gol, due in più perfino del Genclerbirligi (12°). Non sorride nemmeno il rendimento esterno. In campionato i giallorossi hanno vinto in trasferta appena 3 volte, mentre  in Europa nessuna. Se la Lazio riuscirà ad ottenere un buon risultato in Turchia, al ritorno potrebbe avere un compito più facile del previsto.