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De Zerbi, sfida cruciale a Cagliari: “Zamparini è tranquillo, Quaison può partire titolare”

Tre sconfitte consecutive, ma un’idea ben chiara in testa. Il calcio di Roberto De Zerbi non cambia nemmeno di fronte alle avversità di una classifica che vede il Palermo in piena zona retrocessione: “È una questione di credo. Anche se ad oggi per non stiamo né giocando bene, né ottenendo risultati, almeno nei novanta minuti”. Contro il Cagliari i rosa si giocheranno punti pesanti in ottica salvezza, ma ancora una volta dovranno fare i conti con le assenze: “Ho quasi scelto tutto – rassicura De Zerbi – ma devo fare ancora delle valutazioni. Recupera solo Andelkovic, devo valutare anche chi ha giocato due gare in quattro giorni. Al di là dell’aspetto del giocatore viene la condizione fisica”. Per questo motivo potrebbe essere arrivato il momento di fare turnover. Tra i candidati ad andare in panchina, anche a sorpresa, c’è Diamanti: “Sì, ma faccio fatica a tenerlo fuori, è affidabile in tutto ma è anche alla terza partita in otto giorni. Siccome non voglio rischiare di perderlo per problemi muscolari, devo capire con i preparatori come sta”.

Non solo Diamanti. De Zerbi sta rivedendo la formazione e potrebbe addirittura cambiare modulo per l’ennesima volta. Oltre al fantasista toscano, sono altri due i giocatori che potrebbero prendere un turno di riposo: “Lui, Gazzi e Aleesami sono tre titolari e rimangono tali. Devo capire quale sia la scelta migliore per tutti. Anch’io mi sto facendo domande sulla condizione. al di là dei gol stupido che abbiamo preso e della mancanza di concentrazione. La voglia di far gol fa calare forse l’attenzione, ma non penso sia una questione di assetto tattico”. Per l’ennesima volta, gli infortuni si stanno dimostrando letali per una squadra che pecca di esperienza: “Non togliendo nulla a chi gioca, Rajkovic e Gonzalez sono fondamentali. Sono due giocatori determinanti. Qui il primo responsabile però sono io. Rajkovic dovrebbe tornare mercoledì in gruppo, Gonzalez dopo la sosta”.

Bisognerà stringere i denti e resistere. Soprattutto De Zerbi, che nonostante qualche critica ha comunque incassato la fiducia da parte di Zamparini: “Ho sentito il presidente e mi è sembrato tranquillo. Sento la stessa pressione che sentivo l’anno scorso e quando sono arrivato. Chiaro, un allenatore preferirebbe stare il più tranquillo possibile, ma è difficile quando arrivano le sconfitte. La squadra deve essere libera di testa però”. Per questo motivo l’allenatore ha dato un segnale lanciando un giovane classe ’97 all’esordio da titolare in stagione: “Pezzella ha fatto molto bene e mi è dispiaciuto toglierlo, ma è stata una scelta tattica. Posso fare affidamento su di lui”. Una mezza indicazione sull’undici titolare per domani, seguita da un’altra riguardante l’attacco: “Quaison può essere che giocherà dall’inizio, stavolta”. L’importante, dopo tre sconfitte di fila, è riuscire a ritrovare i punti: “Il risultato viene sempre prima, sono pronto a giocare anche con due portieri, ma la mia idea è giocare per 90 minuti. Cerco di cogliere le idee degli altri e di rubare qualcosa, ma vado avanti con l’idea che ho”.