Chi è Daniel Fuzato? Il colpo silenzioso di Monchi
Un acquisto alla Monchi. A fari spenti e annunciato in sala stampa, mentre tutte le domande erano pronte per Coric e Bianda. Così il direttore sportivo spagnolo ha ufficializzato l’arrivo di Daniel Fuzato alla Roma come terzo portiere. Sorprendendo tutti, tenendolo nascosto, fino alla certezza di riuscire a portarlo in giallorosso. Da lì tutti a chiedersi: “Chi è Fuzato?”. Monchi e i suoi collaboratori lo conoscono bene e osservandolo giocare gli è sembrato di rivedere certi movimenti già visti a Trigoria.
Portiere, brasiliano, 1,90 metri d’altezza ed inserito nella lista dei migliori Under 20 brasiliani da Globoesporte. È Daniel Cerântula Fuzato, anche se le caratteristiche descriverebbero allo stesso modo anche Alisson Becker. Il primo è il nuovo portiere della Roma, così come annunciato da Monchi oggi e farà il terzo della squadra di Di Francesco. Il secondo invece è ancora il numero uno dei giallorossi, ma potrebbe esserlo ancora per poco. Destini simili, con la Roma nel futuro, ma che potrebbero non incrociarsi.
Fuzato in Sudamerica è considerato una promessa tra i portieri brasiliani. La sua carriera però non esploderà nel suo paese. Nell’ultimo anno infatti è stato aggregato alla prima squadra del Palmeiras senza però riuscire a debuttare. Meglio gli è andata con la squadra Under 20 con la quale è riuscito a vincere il campionato paulista di categoria e con la Nazionale con la quale ha fatto il suo debutto in maglia verdeoro. Cresciuto nel Palmeiras fin dall’età di 12 anni e con l’idolo di Marcos. Ex numero uno brasiliano, icona dei Verdão e campione del Mondo nel 2002. Fuzato voleva emulare la sua carriera. Una vita nel Palmeiras, così come Marcos che chiuse con 532 presenze in maglia verde. Spinto anche dal padre del Palmeiras che gli fece conoscere proprio Marcos: “È stato uno shock quando l’ho visto di persona. Il cuore ha cominciato a battere fortissimo. Ha una storia così bella. Mio padre di fianco a me invece è impazzito”.
Il richiamo dell’Europa per Daniel è stato però più forte. Per questo la squadra brasiliana per non perderlo a zero tra sei mesi ha deciso di lasciarlo andare. Monchi ne ha assaporato l’affare e ha deciso di portarlo subito a Roma. Prenderà il posto di Lobont che dopo 9 anni di servizio gli lascia la terza maglia da portiere.
Daniel è un portiere tipico brasiliano, come tanti ne sono usciti negli ultimi anni. Merito anche di una cultura emblematica che fa crescere i piccoli brasiliani prima nei campi da futsal. Fino a nove anni Fuzato infatti faceva l’attaccante nella squadra della sua città, Santa Barbara d’Oeste vicino San Paolo. Segnare gol non gli piaceva ed in porta non ci voleva mai stare nessuno, per questo la madre corse a comprargli gomitiere e ginocchiere per proteggere il figlio. Strumenti che poi ha perso, passando sui più grandi campi d’erba. Ma le doti tecniche gli sono rimaste e gli saranno utili nel corso della sua carriera. Le stesse che hanno reso Alisson il numero uno giallorosso e del Brasile. Questo è l’obiettivo di Fuzato: sulle orme di Alisson, ma seguendo i successi di Marcos.