Categories: Interviste e Storie

Immobile the Great, da Viareggio a Brescia: un decennio di gol

Chiude gli occhi e si rivede lì, Stadio dei Pini, Torneo di Viareggio. Lui che fa tripletta all’Empoli, lui che festeggia e vince il torneo con la Juventus. Lontano da casa: il “seccatiello di mammà” diventa uomo e segna sempre, ancora, e ancora dopo il novantesimo. 

Ciro The Great

Anche Immobile ha il suo #decadechallenge, e il suo 2020 è ancora a colori grazie all’ennesima doppietta (sesta in stagione). Perché se Ciro riapre gli occhi si vede al Rigamonti, di nuovo in gol, con la sua Lazio a -3 da Inter e Juventus. Re del gol, 19 in A, 21 in stagione: soltanto Angelillo, nella storia, ne aveva segnati così tanti, addirittura 60 anni fa (stagione 1958/59). Primo nella Scarpa d’Oro insieme a Lewandowski poi, meglio di Messi e Ronaldo. 

LEGGI ANCHE – INZAGHI: "SCUDETTO? NORMALE ASPETTARSI DI PIU'"

Protagonista

Se la sua storia fosse un film sarebbe “Prova a prendermi”, trama diversa e stesso titolo. Di Caprio del pallone, Lukaku e Cr7 lo inseguono un po’ come Tom Hanks, ma Ciro scappa via. E intanto la Lazio vince ancora: nono successo di fila (eguagliato il record di Eriksson, stagione 1998/99), terza rimonta dopo Cagliari e Juve. A Roma si parla di Scudetto ma Inzaghi resta vago, forse scaramantico: “Piedi per terra…”. Ciro fa doppietta e ringrazia Caicedo, l’uomo dei miracoli, deus ex machina di situazioni scomode. Quello che quando scatta il minuto “90” dice “tranquilli, ci penso io”, e poi qualcosa combina: gol a Cagliari, gol con la Juve, oggi assist a Immobile. 

Come a Viareggio

Il Brescia cade 2-1, non basta il solito Balotelli, protagonista di una grande gara. Immobile fa quello che sa fare meglio, segna, come faceva già nel 2010: dieci anni fa, oltre il Viareggio, arrivarono due presenze in Serie A, una in Coppa Italia e venti reti in Primavera. Oggi tocca le 205 reti da professionista, 203 dal 2010 al 2019. Preso dal Sorrento, soffiato all’Inter dopo l’incontro in un Hotel, si è preso la Lazio per non lasciarla più: 107 reti in tre anni e mezzo. Doveva sostituire Miro Klose, è riuscito a doppiarlo. Aveva vent’anni, vinceva il Viareggio, oggi ne ha quasi trenta e sogna lo scudetto, l’impossibile, l’utopico. Tanto vale tenere gli occhi aperti.

Francesco Pietrella

Recent Posts

Milan, allenamento differenziato per Saelemaekers e Pulisic: le condizioni

Alexis Saelemaekers e Christian Pulisic hanno saltato l'allenamento odierno. Ecco le condizioni dei due giocatori…

20 minuti ago

Bologna, Italiano: “Salisburgo giovane e forte. Abbiamo inserito in lista Dominguez per un’alternativa in più”

Le parole dell'allenatore del Bologna Vincenzo Italiano nella conferenza stampa prima della gara di Europa…

53 minuti ago

Bari, ufficiale l’esonero di Fabio Caserta: il comunicato

Il Bari ha ufficialmente esonerato Fabio Caserta. Il club biancorosso ha reso nota la propria…

1 ora ago

Fiorentina, Vanoli: “L’AEK Atene è una squadra propositiva. Gudmundsson deve essere un leader”

Le parole di Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina, in vista della gara di Conference League…

2 ore ago

Pescara, risolto il contratto con Vivarini: l’allenatore è atteso dal Bari

Vincenzo Vivarini è sempre più vicino alla sua avventura al Bari. L'allenatore ha risolto il…

2 ore ago

Roma, Gasperini: “Teniamo questo entusiasmo. Il calcio scandinavo è in continua evoluzione”

La conferenza stampa di Gian Piero Gasperini prima della partita di Europa League tra Roma…

2 ore ago