Lukaku e l’ammortamento a bilancio: come funziona il meccanismo
Il possibile ritorno di Lukaku all’Inter è legato al bilancio del Chelsea: cosa è e come funziona l’ammortamento a bilancio
Dopo il trasferimento della scorsa estate che lo ha portato al Chelsea, Romelu Lukaku potrebbe clamorosamente tornare all’Inter. Il club inglese, infatti, ha aperto al prestito e ora le parti sono già a lavoro per trovare un accordo che soddisfi tutti. Per farlo, è importante capire come funziona il bilancio di un club.
Appena un anno fa, il Chelsea spendeva ben 115 milioni per riportare l’attaccante belga a Londra. Dopo il grande entusiasmo iniziale, però, l’idillio è terminato presto. Lukaku ha faticato a inserirsi nel gioco di Tuchel, i gol e le prestazioni stentavano ad arrivare e – a un certo punto – l’allenatore tedesco lo ha messo da parte, preferendogli Havertz e Werner. Così, dopo 44 presenze e 15 gol, potrebbe già essere conclusa l’avventura di Lukaku al Chelsea.
Lukaku vuole l’Inter, ma i nerazzurri devono fare uno sforzo economico
Il gigante belga vuole tornare all’Inter per essere nuovamente protagonista e rilanciarsi. Il Chelsea ha accolto la richiesta del suo attaccante, aprendo al prestito ai nerazzurri. Ora però è necessario che i due club trovino un accordo che non scontenti nessuno. Il club inglese ha investito una cifra importante l’anno scorso e non può permettersi una minusvalenza, sia per ragioni economiche, sia per motivi di immagine. Per la stagione attuale, l’ammortamento del costo di Lukaku è di 25 milioni sul bilancio del Chelsea e sarà quindi necessario uno sforzo economico importante da parte dell’Inter.
Ma che cosa si intende per ammortamento? Come funziona il bilancio di una società di calcio? Facciamo chiarezza.
Cosa è l’ammortamento a bilancio di un club
Con l’aiuto dell’esperto di economia calcistica Gianluca Calvosa vediamo meglio cosa è l’ammortamento a bilancio di un club e la situazione di Lukaku al Chelsea. L’ammortamento del costo di un giocatore a bilancio di un club si calcola a partire dal costo del cartellino del giocatore. Quindi, nel caso di Lukaku, 115 milioni. Tale cifra deve essere poi divisa per il numero di anni di contratto che viene firmato dal giocatore, nel caso di Lukaku 5 anni. Quindi, 115 milioni diviso 5 anni di contratto equivale a 23 milioni di ammortamento annuo sul bilancio del Chelsea.
Per evitare di avere una perdita in bilancio, dunque, il Chelsea se presta Lukaku all’Inter deve avere almeno 23 milioni di euro dai nerazzurri, che dovrebbero anche coprire interamente lo stipendio del giocatore. Al Chelsea Lukaku guadagna 14 milioni di stipendio, che dovrà essere interamente coperto dall’Inter in caso di prestito. Complessivamente, dunque, l’Inter spenderebbe circa 40 milioni di euro, per far sì che il Chelsea non abbia perdite a bilancio. Una cifra molto elevata e difficilmente l’Inter riuscirebbe a coprirla con i ricavi attuali.
Cosa il valore residuo a bilancio e come evitare una minusvalenza
Il valore residuo di un giocatore a bilancio del club proprietario si calcola a partire dal costo di acquisto del giocatore. Prendendo ad esempio ancora Lukaku la cifra di partenza è quindi ancora 115 milioni. Tale cifra va poi poi divisa per gli anni di contratto sottoscritto dal giocatore (5 anni nel caso dell’attaccante belga) e poi moltiplicata per il numero di anni di contratti rimanente (4 anni per Lukaku). Quindi: 115 milioni diviso 5 anni di contratto equivale a 23 milioni (ammortamento annuo a bilancio del Chelsea), che moltiplicati per 4 anni di contratto rimanenti equivale a 92 milioni totali.
Il valore residuo a bilancio determina la cifra per evitare una minusvalenza, ovvero la cifra a cui un giocatore andrebbe ceduto per evitare di avere un valore negativo in bilancio. Se dunque il Chelsea vendesse a titolo definitivo Lukaku a meno di 92 milioni farebbe una minsuvalenza. Questo però non vuol dire che il club inglese non possa venderlo a meno. Se ad esempio il Chelsea vendesse Lukaku per 40 milioni in questa sessione di calciomercato riuscirebbe a non pesare a bilancio perché risparmierebbe anche i 56 milioni di stipendio rimanenti (14 milioni annui per 4 stagioni rimanenti).
Qualora il Chelsea accettasse un’offerta del genere, gli inglesi effettuerebbero una minusvalenza, ma la cessione non peserebbe sul bilancio del Chelsea. Chiaramente, però, il Chelsea non può vendere Lukaku solamente a 40 milioni, nonostante con questa cifra non avrebbe problemi di bilancio. Il club inglese non può accettare tale cifra perché il valore di mercato del giocatore è nettamente superiore.