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Dall’esordio in Nazionale al possibile arrivo in Italia: alla scoperta di Asprilla

La storia del giovane talento colombiano acquistato dal Watford

A 12 anni stava rischiando di lasciare l’Envigado. Non gli piaceva studiare e per il suo carattere un po’ ribelle era stato rimandato dalla sua famiglia a Palmira.

Adesso, a distanza di 7 anni da quel momento ha realizzato il suo sogno. 

 

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La prima volta sostituendo l’idolo

Minuto 43’ dell’amichevole tra Colombia e Honduras giocata in Florida, Quintero lascia il campo per un problema al ginocchio dopo aver segnato il gol del momentaneo 1-0: è in questo istante che si realizza il sogno di Yaser Asprilla. Dopo un breve discorso del ct Rueda, il classe 2003 fa il suo esordio con la maglia dei Cafeteros sostituendo proprio il capitano, nonché suo idolo. Un passaggio di consegne tra due talenti usciti dalla Cantera de Heroes.  

 

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Tutti hanno molta esperienza, tranne Yaser Asprilla, ma ha personalità e molto futuro: siamo orgogliosi che emerga questo tipo di giocatore”, si era espresso così l’ex Pescara proprio nella conferenza stampa di vigilia. Una prima volta che lo rende il secondo più giovane nella storia della Tricolor ad aver debuttato, solo dopo Johnnier Montano. Trequartista o esterno di piede mancino, per Asprilla è stata anche la prima presenza con la maglia della nazionale colombiana, visto che non era stato mai convocato nelle giovanili.

Tra Watford e Udinese

Fantasia e velocità, tre conclusioni verso la porta hondurena e un paio di passaggi filtranti, uno dei quali nell’azione che ha portato al gol di Colorado per il definitivo 2-1. “La settimana di lavoro che ha svolto è molto confortante. Oggi l’ha confermato con disinvoltura, con quella sua imprevedibilità, ha fatto un’ottima partita e ha interpretato al meglio tutti i momenti. Ha giocato bene nel corto, nel lungo, in mezzo e sull’esterno. Abbiamo parlato dell’aspetto mentale con lui, del suo trasferimento in Inghilterra, del prossimo semestre e della responsabilità che ha. È molto gratificante che abbia avuto questa opportunità qui in nazionale”. Questo il commento del ct Rueda dopo la vittoria contro l’Honduras sulla prestazione del numero 13, che nelle ultime ore è stato ceduto al Watford di Claudio Ranieri. 2,5 milioni di euro per l’80% del cartellino e un contratto fino al 2026, le cifre di un trasferimento che però potrebbe essere rimandato a causa del permesso di lavoro in Inghilterra e qualora non riuscisse ad ottenerlo subito, Asprilla potrebbe arrivare in Italia, all’Udinese.

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22 presenze, 5 gol e 1 assist dal debutto in Prima Squadra avvenuto nel dicembre 2020, per Cheo, soprannome ereditato dallo zio e utilizzato anche su Instagram. Timido e introverso fuori dal campo, sfrontato col pallone tra i piedi, Yaser è nato a Bajo Baudó ed è cresciuto a Palmira, dove ha iniziato a giocare con i suoi fratelli prima di essere scoperto dal Profe Checho Bustamante, la persona che lo ha segnalato all’Envigado. A 12 anni ha lasciato la famiglia per trasferirsi da solo a Medellin ed entrare nel settore giovanile del club naranja, ma dopo un solo anno venne rispedito a casa, salvo poi tornarci dopo qualche mese. Troppo forte la voglia di aiutare la propria famiglia attraverso il suo talento. 

 

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Dalla Cantera de Heroes come James Rodriguez e Quintero al Watford del Cucho Hernandez, ma prima un possibile step in Serie A, sulle orme di Muriel, Zapata, Cuadrado e Armero. Dalla Colombia al Friuli, per salvare l’Udinese con Qatar 2022 nel mirino.