Toni Kroos pensa al ritiro: “Non sono uno di quelli che gioca fino a 38 anni”
E se CR7 festeggia l’arrivo dei 35 anni con la voglia di puntare ad altri traguardi e raggiungere nuovi record, la stella del centrocampo del Real Madrid, Toni Kroos, è tra quelli che preferiscono l’idea del ritiro.
“Non sono di certo uno di quelli che gioca fino a 38 anni”, ha spiegato in un’intervista ai microfoni di Sportschau Club. “Ho prolungato per quattro anni e l'idea era di rimanere fino alla fine. Nella mia testa era anche il mio ultimo contratto. Almeno a lungo termine”.
L’ex compagno di Cristiano Ronaldo, che ha da poco compiuto trent’anni, non si vedrebbe in campo dopo una certa età e senza nascondersi… pensa al futuro.
Niente paura però per il Real e per i tifosi però, che fino al 2023 possono stare tranquilli: “Ho ancora un contratto di tre anni e mezzo che scade nell’estate 2023. Avrò 33 anni. A quel punto non mancherà molto alla fine della mia carriera. È l’età giusta per cominciare a pensare a cosa voglio fare senza avere sulle spalle il peso di un contratto da quattro anni”.
"Quando vinci molti titoli si crea una sorta di dipendenza. Chiedi sempre di più… ed è così che mi sento”. Ed ecco che si ritorna subito al presente, con gli occhi sono ben puntati ai prossimi obiettivi: Liga, Champions League e l’Europeo con la sua Germania… l’unico grande torneo che Kroos non ha ancora vinto.
“La decisione di Löw di escludere Müller, Hummels e Boateng dalle sue convocazioni? Non l’ha presa per un capriccio, né tanto meno perché sono cattivi giocatori o perché hanno 38 anni. L’ha fatto per dare una nuova direzione alla nazionale. Ed è probabile che le cose restino così, perché la direzione che abbiamo preso finora è stata quella giusta”.