24 ottobre: oggi è il compleanno del calcio
Lo Sheffield Football Club nasce il 24 ottobre 1857: è la prima squadra di calcio nella storia.
Se oggi pensiamo al calcio inglese, quali sono le prime città che vi vengono in mente? In molti diranno Londra, la città che vede una squadra per ogni quartiere. Altri invece penseranno a Manchester, la città che in dieci anni è passata da Sir Alex Ferguson alla rivoluzione calcistica di Pep Guardiola. Forse i più attenti diranno anche Leeds, dove il Bielsismo ha deciso di esporre il suo gioco nello Yorkshire, il posto più lontano e opposto per un argentino. Eppure il calcio non nasce in nessuna di queste tre città. Questo perché se oggi siamo tutti innamorati di questo sport lo dobbiamo alla città di Sheffield, dove il 24 ottobre 1857 nacque lo Sheffield (ovviamente) Football Club.
La genesi di tutto. Del calcio, dei nomi, delle regole. Di tutto, davvero. Se prendete un treno da Leeds a Londra attraversate, di fatto, la storia del calcio. Sheffield, Nottingham, Leicester, fino ad arrivare nella capitale. La storia vista da un finestrino. Il mondo è cambiato, e così anche le gerarchie del calcio. Mentre Leicester oggi è una delle città più famose (e anche amate) per questo sport grazie al miracolo di Ranieri del 2016, Sheffield è quasi dimenticata. Ma non per questo meno importante. Non a caso quando nel 2007 lo Sheffield FC organizza una cena per celebrare i 150 anni dalla fondazione il mondo del calcio si catapulta in questa città. Pelè e Bobby Charlton, così per dire.
LA STORIA E L’ORIGINE DEL CLUB
Nel 1855 i membri di un club di cricket di Sheffield organizzarono delle prime partite dove il gioco consisteva nel tirare calci ad un pallone senza regole ufficiali. Successivamente, due membri di questo cricket club, Nathaniel Creswick e William Prest, fondarono lo Sheffield Football Club. L'incontro inaugurale del club fu il 24 ottobre 1857 a Parkfield House nel sobborgo di Highfield. All’inizio le partite venivano giocate dagli stessi membri del club e assumevano il formato “Sposati contro Single”, “Professionisti contro Amatori”. Un po’ come quando noi giochiamo a calcetto, per intenderci.
Creswick e Prest erano responsabili dell'elaborazione delle regole di gioco, che furono decise il 21 ottobre 1858 e pubblicate l'anno successivo. Sono state definite le Regole di Sheffield e sono state le prime serie dettagliate di regole del calcio ad essere pubblicate da una squadra di calcio. All'epoca, prima della costituzione della Football Association (FA), molti tipi diversi di calcio erano popolari in Inghilterra. Ad esempio, ognuna delle varie scuole pubbliche ha giocato a calcio secondo le proprie regole individuali, che cambiavano e non di poco.
Le Regole dello Sheffield furono successivamente adottate dalla Sheffield Football Association quando fu fondata nel 1867. Il vicino di casa dello Sheffield, l'Hallam FC, fu fondato nel 1860 e nello stesso anno i due club si incontrarono per la prima volta in un Derby locale che viene ancora oggi rigiocato ogni anno. Dopo qualche anno però lo Sheffield decise di giocare solo con squadre al di fuori di Sheffield per cercare delle sfide più accattivanti.
Il 31 marzo 1866, Sheffield giocò contro una squadra "londinese" ai sensi delle regole della FA a Battersea Park. La partita, giocata a undici contro undici, è stata vinta dalla selezione di Londra per due a zero. Alla fine la questione delle regole diverse in tutto il paese è stata risolta dall'adattamento da parte dello Sheffield FC alle regole della FA nel 1878.
E proprio nel 1878 si giocò la prima partita giocata sotto i riflettori. Il 14 ottobre, il campo di Sheffield a Bramall Lane ospita una partita tra due squadre guidate da giocatori locali. L'esperimento nel calcio notturno fu un grande successo, con circa 20.000 persone che hanno partecipato alla leggendaria partita di Bramall Lane, ora sede dello Sheffield United FC. Poi una storia lunga 162 anni e che oggi vede questa piccola ma storica squadra militare in settima divisione, nella Northern Premier League. Ah, dal 2001 lo Sheffield ha un proprio stadio. E come si poteva chiamare? House of Football. La casa del calcio, ovviamente.
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