Un cinese in Inghilterra. E no, non è il titolo di un nuovo film. Anche se, a dir la verità, la storia di Wenbin è davvero particolare. Amante del calcio e… di Football Manager 2001/2002. Con una sola squadra da portare fino al tetto d’Europa e della Premier League: il Runcorn Linnets. Che, nel mondo reale, è una semplice squadra di nona divisione inglese. Ben diverso, nel gioco: tre Premier League alzate in quattro anni, tre FA Cup, due Champions League e una rosa da far invidia alle big d’Europa. Da Giggs a Beckham, da Roberto Carlos a van Nistelrooy: il meglio che, ai tempi di Football Manager 2001/2002, si potesse desiderare.
Wenbin per diverso tempo si è divertito così, facendo diventare la passione per il Runcorn più reale che mai. Altro che roba da starsene solamente davanti al pc. Ecco allora, il viaggio in Inghilterra. Proprio in questi giorni: valigia chiusa, famiglia accanto e… 9500 chilometri da percorrere per visitare il centro sportivo del club. Perché un conto è il mondo virtuale, un conto quello reale. Un’idea nata, a dir la verità, a Liverpool, durante l’ultima di Steven Gerrard. In quell’occasione, infatti, Wenbin era volato ad Anfield per salutare il capitano dei Reds, con una promessa da realizzare a tutti i costi: “La prossima volta tornerò per visitare il Runcorn”.
Detto, fatto. Quella che sembrava una semplice battuta, si è concretizzata proprio in questi giorni. Accolto dai funzionari della squadra come un eroe. “Ci hanno regalato una scatola piena di gadget della squadra, la divisa da gioco e mio figlio ha avuto anche la possibilità di calcare il campo”, ha dichiarato Wenbin entusiasta. Sul proprio account Twitter, un diario virtuale del suo viaggio, dei quasi 10mila chilometri percorsi e dei suoi successi ‘sulla panchina’ del Runcorn.
Foto da Twitter: @huangandersson
