Il palcoscenico europeo rimane una vetrina da onorare, per il prestigio, l’onore e per non abbassare la tensione in vista di un tour de force importante nelle prossime settimana. Ma Roma – Villarreal di domani sarà poco più che una formalità per i ragazzi di Luciano Spalletti. Il 4-0 del Madrigal ha di fatto indirizzato la qualificazione e le scelte di formazione rispecchiano la volontà di far riposare i giocatori maggiormente utilizzati nell’ultimo periodo. Guai però a chiamare riserve coloro che li andranno a sostituire. Spalletti nella conferenza stampa della vigilia è stato chiaro: “Qualcosa domani verrà cambiato, soprattutto per quelli che hanno giocato meno. Se però gente come Vermaelen, Jesus o Paredes si vogliono chiamare riserve, allora giocano loro, ma ci vuole fantasia”. Quella che non verrà utilizzata nel modulo di partenza. Si continua con 3-4-2-1 con alcune conferme arrivate direttamente dall’allenatore: “Totti? Domani gioca, così come riposeranno Salah e Dzeko”.
Scelte quindi praticamente fatte con un undici di partenza molto rivoluzionato. Davanti al portiere di Coppa Alisson, giocherà il trio inedito formato da Manolas-Vermaelen-Juan Jesus. Cerniera di centrocampo formata da Paredes e De Rossi, mentre esterni agiranno a destra Bruno Peres, ormai unico giocatore nel suo ruolo e a sinistra Mario Rui. Davanti con Totti terminale centrale agiranno Perotti ed El Shaarawy. A riposo, ma comunque convocati, i vari Strootman, Nainggolan, Dzeko, Salah e Fazio.
Roma (3-4-2-1): Alisson; Manolas, Vermaelen, Juan Jesus; Bruno Peres, Paredes, De Rossi, Mario Rui; El Shaarawy, Perotti; Totti
