Olhanense, una preghiera a CR7: “Dio del calcio aiutaci tu”
L'Olhanense e la sua preghiera, storia di un filo diretto tra Italia e Portogallo che mette insieme misticismo e una richiesta piuttosto singolare. I calciatori del club portoghese di terza divisione, di cui due dei tre soci di maggioranza sono italiani, hanno scritto una lettera a Cristiano Ronaldo con la richiesta di aiuto nella loro lotta contro la federazione per poter avere la chance di giocarsi sul campo la promozione nella Serie B nazionale.
"Sei il Dio del calcio portoghese, per questo ci rivolgiamo a te", prefazione di una richiesta d'aiuto quasi disperata, per un sistema di promozioni scelto dalla federazione che ha fatto molti scontenti.
La ripresa del calcio in Portogallo
Il 4 giugno il calcio tornerà ufficialmente in Portogallo, ma solo con la Primeira Liga: ci si giocheranno sul campo il titolo e i due posti che portano nella Serie B nazionale, mentre tutto il resto del movimento calcistico resterà a guardare. Farense e Nacional, prime dopo le 24 giornate disputate, hanno già festegiato la promozione, con tanto di We Are The Champions che ha risuonato nel campo d'allenamento della squadra di Madeira, peraltro primo club proprio di Cristiano Ronaldo. Ma per la terza divisione, il 'Campeonato de Portugal', la questione non è stata così semplice da risolvere per via del format.
Il sistema di promozione: analogie e differenze con la Serie C italiana
In Portogallo la terza divisione è divisa in quattro gironi da 18 squadre divise, come in Italia, secondo criteri territoriali. Ogni anno le prime classificate dei rispettivi gironi si affrontano in un playoff per stabilire quali saranno le due squadre promosse nella LigaPro. Quindi di fatto non c'è alcuna promozione diretta che arriva dalla classifica del girone, al contrario invece dell'esempio italiano.
Visto che il governo ha permesso la ripresa solo della Primeira Liga, per stabilire quali dovessero essere le due promosse si è scelto di utilizzare come criterio quello dei punti conquistati al momento della sospensione, dato che tutte le squadre avevano giocato 25 turni. E per questo motivo sono state ufficialmente promosse Vizela e Arouca, lasciando così Praiense e Olhanense in Campeonato de Portugal senza la possibilità di giocare il play-off.
"Vogliamo solo che si giochi il play-off, che la promozione venga assegnata sul campo" la richiesta dell'Olhanense, forte del fatto che il Portogallo è stata una delle nazioni europee meno colpite dal Covid e che le possibilità di poter giocare queste partite, secondo i loro parametri, ci sarebbero.
L'Olhanense ha depositato un ricorso il 6 maggio e si è detta disposta a ricorrere al Tad, sostanzialmente il Tar portoghese, in caso di sconfitta. Il club oltre alle vie legali ha mosse tante iniziative, tra cui questa di coinvolgere Cristiano Ronaldo.
Una vocazione molto simile a una preghiera, sperando che il campione oggi alla Juventus, in nome anche del legame forte che c'è tra l'Italia e l'Olhanense (che in passato provò a comprare anche Moscadelli e Sampirisi), possa intercedere con la federazione e aiutare questa squadra a giocare il play-off per poter essere promossa in B.
"Il nostro club è stato escluso dalla promozione perché aveva un punto in meno di un'altra squadra di un'altra serie. Perché mai? Tutti i nostri sogni, la nostra passione e la nostra fiducia sono morti quel giorno in cui è uscita questa decisione inspiegabile. Cristiano, aiutaci a credere di poter ottenere giustizia e non vivere in un clima di costante sfiducia" il finale della nota del club, costretto all'ultima preghiera al proprio Dio del calcio.