Icardi, gli acquisti di Mustafi e Pellè ed il Gonzalez ritrovato: ecco chi è Pasquale Sensibile, il nuovo ds dell'Alessandria

Immaginate una piazza furente a causa di un vantaggio di 12 punti sulla seconda dilapidato nel girone di ritorno, aggiungendoci la contestazione e l’ira per l’ennesimo match point fallito nell’ultimo turno di campionato e buttateci dentro anche l’esonero di Braglia e dell’ormai ex ds Magalini. Avrete di fronte ai vostri occhi il quadro della situazione in casa Alessandria. Complicata, critica. Nonostante sia ancora tutto possibile: esiste un ultimo barlume di speranza per la promozione diretta da giocarsi sabato in casa, anche se molto – forse tutto – dipenderà dal risultato della Cremonese. Di certo per il neo ds Pasquale Sensibile, presentato proprio oggi dal presidente Luca Di Masi, iniziare così una nuova avventura non sarà una passeggiata. Anzi. Tutta in salita: poche storie. Ma è altrettanto vero che proprio nelle difficoltà l’ex collaboratore di Walter Sabatini si è spesso esaltato. Come in occasione del ritorno della Samp dalla B alla A, una promozione "sofferta, ma fantastica – aveva dichiarato proprio ai nostri microfoni -. Quando arrivai trovai una situazione difficile, la Samp veniva da una drammatica retrocessione”. Sensibile riuscì a portare a Genova talenti allora semi sconosciuti, diventati protagonisti negli anni successivi. Risultato: Serie A. "I quattro attaccanti di quella Samp erano Pellè, Icardi, Pozzi ed Eder - aveva ricordato Sensibile - Poi in rosa c'erano Gastaldello, Foggia, Sergio Romero e… Mustafi”. Davvero niente male. L’acquisto del difensore dell’Arsenal poi si rivelò un vero e proprio capolavoro: “Grazie ad una segnalazione individuammo questo giocatore tedesco nella squadra riserve dell’Everton, sapendo anche che sarebbe andato in scadenza di contratto. Siamo andati a vederlo, e non nego che nel mio staff di osservatori c’erano stati pareri discordanti: ma alla fine, dopo aver ascoltato tutti i miei collaboratori come faccio sempre, decisi di provare a perfezionare l’acquisto chiedendo all’Everton di poter chiudere l’operazione a gennaio. Il tutto a parametro zero: per il cartellino di Mustafi, infatti, non ci fu nessun esborso economico”. Tipo diretto, Sensibile. Con le idee chiare. "Il criterio da cui non prescindo quando individuo un giocatore è che non sia in parabola discendente. Secondo me non conta l'età ma contano motivazioni e serietà. Ci sono trentenni molto più motivati che alcuni diciottenni presuntuosi". Uno che non cerca elogi. “Nel calcio i risultati ti fanno sentire più o meno bravo di quello che realmente sei”. Ma che va dritto al punto. “Qualcuno si lamentava quando alla Samp non permettevo ad Icardi di concedere interviste ma lo facevo perché bisognava stare vicino ad un ragazzo in difficoltà”. Ponendosi sempre obiettivi, come in questo suo nuovo incarico all'Alessandria: “Non voglio nemmeno sentire parlare di playoff”. Ma pacato, allo stesso tempo. E determinato a fare il suo. A tal proposito, come dimenticare la favola Novara. Il giocattolino perfetto di Pasquale Sensibile trascinato dalla C alla A. In cui uno dei protagonisti indiscussi fu Pablo Gonzalez che, guarda caso, ritroverà proprio all’Alessandria. "Gonzalez non mi deve nulla. Io gli ho dato la possibilità di arrivare in Italia e lui mi ha fatto vincere due campionati: non c'è due senza tre". Neanche a dirlo, scattò la scintilla. La stessa alla quale i tifosi grigi sperano di assistere a partire da sabato. Per coronare quel sogno chiamato Serie B che fino a qualche mese fa sembrava essere pura formalità. Rivelatosi invece molto più difficile del previsto, considerando anche il pessimismo che aleggia in città. E per rilanciarsi insieme a tutta l’Alessandria dopo le esperienze poco positive di Mantova e Trapani. Superando la prova del nove in un ambiente in totale fermento: un’impresa – titanica, ma perfetta – per Pasquale Sensibile.