Arsenal, Viktor Gyokeres (imago)
Il 2025 è agli sgoccioli: andiamo alla scoperta delle squadre top e flop dei maggiori campionati europei dell’anno
Sta per concludersi un altro anno ricco di sorprese per quanto riguarda i maggiori campionati europei. Dalla Premier League alla Ligue 1, passando per la Serie A, La Liga e la Bundesliga. È arrivato, dunque, il momento di vedere quali sono state le principali sorprese e chi, invece, ha deluso le aspettative. Quali sono state le migliori e le peggiori squadre nei top 5 campionato europei?
Partendo dalla Serie A, il Como si è preso la luce dei riflettori. Le giocate di Nico Paz, ma non solo, hanno permesso a Fabregas di esprimere al meglio il suo gioco propositivo e moderno. Se nel 2024/25 non sono andati oltre il decimo posto in classifica, attualmente occupano la settima posizione, ma con l’obiettivo di puntare all’Europa. Il 2025 è stato anche l’anno del calo progressivo della Fiorentina. Dopo aver centrato il sesto posto e la qualificazione in Conference League la scorsa stagione, i cambiamenti apportati in estate alla rosa non hanno raccolto i frutti sperati: ultimo posto in classifica e una sola vittoria all’attivo dopo 16 giornate. Inizio di stagione inaspettato, in cui i viola sono chiamati a reagire.
In Ligue 1, il Lens è partito più forte di tutti. Nonostante non sia riuscito a battere il PSG, le dodici vittorie e un pareggio ottenuti finora significano la vetta della classifica per la squadra di Pierre Sage, a +1 sui campioni in carica. Resta da capire se quest’anno riusciranno a competere fino all’ultimo il titolo ai campioni in carica. Ma la sorpresa principale, in negativo, è il Nizza: tredicesimo in classifica al termine di un cammino irregolare e inferiore alle attese e ultimo in League Phase di Europa Legue. Se in Europa è già matematicamente fuori, in campionato ha ancora margine per risalire.
Dal quattordicesimo al quinto posto in Liga. L’ascesa dell’Espanyol passa soprattutto dalla solidità difensiva, oggi quarta miglior difesa dietro a Villareal, Real Madrid e Atletico Madrid. Dal successo all’esordio proprio contro l’Atletico, si stanno conquistando un ruolo sempre più centrale. Male, invece, il Girona che, dopo aver chiuso il 2024/25 in quintultima posizione – a +1 dalla zona retrocessione -, si ritrova al terzultimo posto dopo 17 giornate e con la peggior difesa del campionato. Se un anno fa potevano vantare anche anche l’impegno in League Phase di Champions League, oggi la storia è ben diversa.
Dopo anni passati a inseguire Manchester City e Liverpool, l’Arsenal di Arteta sembra finalmente aver preso il sopravvento in Premier League. Attualmente primo con 39 punti, con il City secondo a 37 , ha beneficiato degli inserimenti di Viktor Gyökeres e Eberechi Eze che, dopo un breve periodo di adattamento, hanno collezionato rispettivamente 5 e 4 reti. A loro si aggiunge l’apporto costante di Saka e Trossard nel reparto offensivo.
Dalla parte opposta, Amorim non sembra riuscire ancora trovare l’assetto ideale per il Manchester United. Dopo la sconfitta in finale di Europa League e il quindicesimo posto in Premier, la squadra guidata dall’allenatore portoghese ha conquistato 26 punti in 17 giornate, a pari merito con il Crystal Palace e dietro al neopromosso Sunderland, fermo a 27. Resta da capire se dal mercato di gennaio potranno arrivare i rinforzi necessari a colmare alcune lacune che stanno frenando la squadra.
Niko Kovač, allenatore del Borussia Dortmund (Imago)
Se in Bundesliga continua a dominare il Bayern Monaco, il Borussia Dortmund si sta confermando la seconda forza del campionato, oltre a contendersi il passaggio diretto agli ottavi in Champions League. La media realizzativa di Guirassy unita alla solidità difensiva dei gialloneri – seconda miglior difesa del campionato con soli 12 gol subiti – promette un duello che potrebbe protrarsi fino all’ultima giornata con Kane e compagni.
Il Lipsia, invece, ha terminato l’ultima Bundesliga al settimo posto, il peggior risultato nella competizione della storia del club. Attualmente al quarto posto, la speranza dei tifosi è che possano tornare al più presto a competere anche nel palcoscenico internazionale.
A cura di Pietro Selvi
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