Categories: News Calcio

Tempo effettivo: le tappe nel corso degli anni

Nella giornata di ieri Stefano Pioli ha fatto riaffiorare nella mente degli appassionati di calcio un problema che “affligge” questo sport da sempre: le perdite di tempo e quindi la non effettiva durata di 90 minuti della partita.

Contro la Juventus si sono giocati 48 minuti di tempo effettivo, così si farà sempre fatica in Europa – ha sottolineato l’allenatore del Milan – Ci sono problemi di atteggiamenti di noi addetti ai lavori che perdiamo tempo a protestare e gli arbitri fischiano troppo. Dobbiamo alzare il tempo effettivo se vogliamo rapportarci ad altri campionati dove la mentalità e la cultura sono diverse. Così migliorerebbe anche lo spettacolo per il pubblico”.

I dati

In realtà le statistiche parlano diversamente: ad aprile uno studio della CIES aveva mostrato come la Serie A, dal 2019 al 2021, era il secondo campionato nei top 5 europei per media di tempo effettivo giocato: 96 minuti a partita e solo il 17.6% della durata del match con il pallone non in gioco.

Della stessa idea anche Marco Van Basten

Eppure, per favorire un calcio sempre più moderno e veloce, non si può pensare di poter lasciare scorrere a vuoto il cronometro per ogni cosa. Anche Marco Van Basten è della stessa idea: “La gente non vuole vedere i giocatori che perdono tempoche ritardano le rimesse laterali e che sprecano minuti stando a terra. Dobbiamo fare qualcosa per evitare questi comportamenti, gli spettatori vogliono azione. Ci sono troppe situazioni dove si sta guardando il nulla, questo non va bene per il gioco, servirebbe un cronometro effettivo come il basket, dobbiamo solo lavorarci e rendere questo sport più onesto e corretto”.

Le proposte passate

In Italia facciamo i furbi soprattutto dopo i falli: la perdita di tempo maggiore in Serie avviene in questa fattispecie, ma anche in questo caso campionati come Liga, Premier e Ligue 1 se la cavano peggio di noi.

Già in passato l’IFAB aveva proposto delle nuove regole più severe per gli arbitri e il loro orologio: dallo stop del del cronometro tra l’assegnazione di un rigore e la sua esecuzione fino allo stop del tempo durante le richieste di distanza di un calcio da fermo. Era il 2017 e alcune cose sono migliorate, soprattutto nelle sostituzioni. Ora un giocatore non può più fare la classica “passerella perditempo” per uscire dal centro del campo ma deve necessariamente andare fuori dalle linee di gioco più vicine al punto in cui si trova. E chissà che oggi, dopo le dichiarazioni di Pioli, non ci possano essere presto delle novità su questo spigoloso argomento.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Milan, Allegri: “Pulisic difficilmente ci sarà con la Lazio. Rinnovo Maignan? Ci pensa la società”

La conferenza stampa di Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, in vista del match contro la…

34 minuti ago

Vincenzo Vivarini è il nuovo allenatore del Bari: il comunicato ufficiale

Vincenzo Vivarini è il nuovo allenatore del Bari. Dopo la parentesi sulla panchina del Pescara,…

38 minuti ago

Nel mondo di Muriel: “All’Atalanta i miei anni migliori. Gasperini può vincere lo Scudetto”

Gli anni all'Atalanta, il rapporto con Gasperini e l'idea di tornare in Italia mai abbandonata:…

1 ora ago

Bari, ritorno al futuro: Vivarini di nuovo in panchina sei anni dopo

Vincenzo Vivarini è pronto a sostituire Fabio Caserta sulla panchina del Bari: la sua prima…

1 ora ago

Roma, la probabile formazione contro il Midtjylland

Le possibili scelte di Gian Piero Gasperini per la sfida di Europa League contro il…

1 ora ago

Milan, Pulisic potrebbe non farcela per la Lazio. In gruppo Saelemaekers

Alexis Saelemaekers si è allenato in gruppo con il Milan in vista della Lazio; Christian…

1 ora ago