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Serie B, Chievo ai playoff. Per Aglietti è il terzo anno di fila

In un pomeriggio ventoso al Bentegodi di Verona, il Chievo strappa il pass per i playoff del campionato di Serie B. Un 3-0 contro un Ascoli già salvo, che allontana le paure degli ultimi 90 minuti. 

Nessuna rivincita per Sottil

In una partita tutt’altro che scontata c’è una costante comune per le due squadre: la grinta dei due allenatori. A partire da Andrea Sottil, che non smette di urlare e incitare i suoi dal primo minuto nonostante la salvezza aritmetica sia arrivata nella scorsa giornata grazie alla vittoria di un’altra squadra veneta, il Cittadella. 

 

 

Quella di Sottil è un’impresa se si pensa che al suo arrivo, nel dicembre 2020, aveva raccolto una squadra penultima con soli sei punti. 

In maniche corte nonostante soffi una brezza tutt’altro che calda, l’allenatore dell’Ascoli avrebbe potuto prendersi una piccola rivincita quest’oggi: la scorsa stagione infatti, quando era sulla panchina del Pescara, il Chievo l’aveva condannato ai playout, vinti poi ai rigori contro il Perugia. Niente rivincita, ma sarà comunque un’estate serena per Sottil, che potrà godersi il mare consapevole di aver salvato per due anni di fila due club presi in corsa durante il torneo.

“Gigi” e la giacca di Aglietti

Nell’altra panchina c’era Aglietti che ha cominciato la partita con la giacca per poi toglierla poco prima della rete di Luigi Canotto, detto ‘Gigi’, spronato per tutto il primo tempo e autore della doppietta che vale i playoff per la terza stagione consecutiva dell’allenatore toscano.  

 

 

Aglietti, mastro playoff

Terzo playoff di fila, dopo quello ottenuto nel 2018/19 con l’Hellas Verona, centrando la promozione dopo essere subentrato a Grosso a sole due giornate dalla fine, e quello dell’anno scorso, quando era arrivato a metà campionato al Chievo, perdendo poi la semifinale contro lo Spezia di Italiano. 

  

 

 

Traguardo speciale per Aglietti, che raggiunge gli spareggi per la Serie A dopo aver guidato per una stagione intera la squadra. Ora appuntamento a giovedì 13 maggio, nel derby veneto contro il Venezia per guadagnarsi la semifinale contro il Lecce. 

Andrea Molinari

Nato a Verona nel 1998, il mio primo ricordo vivido legato al calcio è Shevchenko che sbaglia un rigore contro il Bayern Monaco. Grazie a lui (e anche a Kakà) da piccolo mi sono innamorato del pallone. Ma lui non lo sa. Sì, perchè ho giocato anche, purtroppo senza risultati. Nato attaccante, sono finito a fare il terzino: di solito succede a quelli con i piedi quadrati. Oggi provo a dimostrare questo amore scrivendo.

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