La Roma di José Mourinho è pronta al debutto in Serie A. Dopo aver vinto in Turchia contro il Trabznospor in Conference League, i giallorossi affronteranno la Fiorentina domani sera all’Olimpico. L’allenatore portoghese ha presentato così il match in conferenza stampa: “Stiamo bene, siamo preparati anche se abbiamo giocato due giorni fa. Abbiamo bisogno di giocare, dobbiamo trovare intensità e non farò tanti cambi. I tifosi possono aiutare e giocare la partita. Spero siano pronti a essere parte attiva della sfida, possono farlo“.
Il nuovo allenatore della Roma ha parlato della condizione fisica del suo gruppo dopo la partita di Trabzonspor: “Le vittorie aiutano a recuperare. Quando si vince la stanchezza non è la stessa che c’è dopo una sconfitta e questo è stato un plus per noi. Contro il Trabzonspor nessuno ha avuto problemi fisici: stiamo bene e siamo pronti. Ovviamente abbiamo giocato 48 ore fa ma il calcio di oggi è così. Ma siamo a inizio stagione e anche noi abbiamo bisogno di giocare. Ora ci saranno quattro gare di fila e dobbiamo pensare solo a questo, senza soffermarci sulla stanchezza“.
Il nuovo allenatore giallorosso si è soffermato anche sul ritorno del pubblico all’Olimpico: “La passione qui è tremenda, l’ho capito quando ho giocato a Roma da avversario. Da un anno o più la gente non va allo stadio: se creiamo una formula con la passione e ciò che manca sono convinto che i tifosi giocheranno con noi. In questo modo sarà molto più difficile per una buona squadra come la Fiorentina tornare a casa con un risultato positivo“. E alla domanda su cosa manchi ancora a questa Roma, Mourinho ha risposto così: “I tre punti di domenica. Non mi manca altro, ma ho capito la domanda. Il nostro è stato un mercato di reazione perché abbiamo perso due giocatori importanti che non ci aspettavamo, ma quando una società fa una sforzo del genere vuol dire che è una grande realtà. Io non ho diritto di chiedere di più. Ora serve tempo. E’ la parola chiave del progetto e quella che mi ha portato qui. Andiamo avanti con il feeling che mi piace avere e pensando che affronteremo ogni partita per vincere. Questo è il nostro principio di vita, anche se giocheremo con squadre con più potenziale di noi come succederà nel corso della stagione“.
Poi, sulla Fiorentina: “Sarà una partita difficile, affronteremo giocatori di qualità guidati da un bravo allenatore che è arrivato da poco, come me. In ogni caso siamo dei bravi allenatori e le nostre squadre, secondo me, giocano già abbastanza bene nonostante lavorino con noi da così poco tempo“.
Mourinho ha anche parlato del nuovo arrivato Abraham e di Florenzi appena partito a Milano, sponda Milan (QUI le sue prime parole): “Si è dovuto allenare da solo per rispettare le regole, ma ha fatto un buon lavoro col Chelsea e ha giocato anche amichevoli di alto livello: è pronto fisicamente. Florenzi? Ho parlato con lui solo una volta e nella sua testa c’era solo la volontà di andare al Milan“.
Infine, un commento sulle ambizioni del club: “La Roma è un club gigante, della dimensione di tanti altri in cui sono stato. Ma la dimensione è una cosa, un’altra è la natura dei progetti. Quando sono arrivato al Chelsea, all’Inter o al Real Madrid i progetti erano chiari, bisognava vincere immediatamente, non in futuro. Alla Roma la situazione è diversa, per questo è ovvio che sia necessario il tempo perché non vinciamo da tanti anni. Lasciateci tranquilli e alla fine vedremo“.
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