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Gravina: “Lo sport è cultura, con cinema e teatri riaprire gli stadi”

Era il 25 ottobre scorso quando l’ultimo DPCM firmato dall’ex premier Giuseppe Conte riportava gli stadi a porte chiuse. Niente più mille tifosi: ingresso consentito solo agli addetti ai lavori (L'ULTIMA CON I TIFOSI).

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Obiettivo del presidente della Figc Gabriele Gravina è oggi arrivare alla riapertura parziale degli impianti: “Non mi sembra sia un grande pericolo, per la salute dei nostri tifosi, far entrare 100 persone in impianti che ne possono contenere 500-1000, o far entrare 10mila persone in stadi da 60mila, con il rispetto dei protocolli che abbiamo provato sul campo di saper applicare e di saper comunque portare avanti con grande senso di responsabilità, in uno sport, il calcio, che si svolge all'aperto", le sue parole in audizione quest'oggi dalla Commissione cultura e sport del Comune di Firenze.

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Un obiettivo che nasce dopo che il Comitato tecnico-scientifico ha aperto alla possibilità di riaprire dal 27 marzo nelle Regioni gialle cinema e teatri: “La cultura sta cercando di ottenere la possibilità di riaprire cinema e teatri in percentuali minime, ma comunque c'è l'idea di poter riaprire – ha aggiunto Gravina – Io credo che non ci sia nulla di offensivo nel poter declinare un concetto fondamentale a me tanto caro, che anche lo sport è cultura".

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