Forse non si aspettava un inizio così difficile. 14 presenze, un gol, soprattutto il Milan al 12esimo posto dopo 18 giornate. Ma tutto ciò non basta, per far perdere il sorriso a Rafael Leao: "E' vero, non gioco molto", le parole dell'attaccante rossonero ai microfoni di Sky Sport. "Ma Pioli è un buon allenatore che mi dà fiducia: quando sarà il momento mi farò trovare pronto".
Anche se adesso, c'è un fattore Z in più con cui fare i conti: "Anzi! Ibrahimovic per me è come un fratello maggiore", esclama Leao. "Da quando è arrivato ha iniziato a darmi consigli, per migliorare dentro l'area di rigore. Voglio imparare il più possibile da lui: in allenamento ho provato sia con Ibra che con Piatek. Abbiamo fatto bene, ci troviamo e ci capiamo. Non so se giocheremo così, ma se Pioli opterà per le due punte forse avremo più occasioni per trovare il gol".
Per raddrizzare la stagione, il Milan ne ha un gran bisogno: finora appena 16 in Serie A, tre in meno del solo Immobile. "Penso che Zlatan ci aiuterà a migliorare le cose, è un vincente", l'appello del classe '99. "Siamo il Milan, dobbiamo tornare in Europa. Questi colori lo meritano".
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