Aleksandr Kokorin è diventato un ricercato della polizia russa. Sì, è tutto vero, purtroppo lo è. Una vicenda che sta assumendo i tratti del grottesco, dell’incredibile. Prima l’aggressione a un funzionario del ministero dell’Industria, poi l’altro video in cui prende a pugni l’autista di un canale tv. Adesso questo: Kokorin avrebbe dovuto presentarsi alla polizia alle ore 6 locali, ma non l’ha fatto. Ergo, secondo la legge, diventerà un ricercato federale, come confermato dal capo della polizia russa Yuriy Titov: “Stiamo preparando i documenti per dichiararlo ufficialmente un ricercato”. Versione confermata anche da parte dello Zenit San Pietroburgo, che aveva definito “disgustoso” il suo comportamento (anche se non ha ancora comunicato la punizione). Lui e Mamaev (presente all’interrogatorio con la polizia) rischiano 5 anni di carcere per lesioni e altri 2 per l’aggressione all’autista (come massimo della pena). Ora è anche ricercato, Kokorin si è dato alla fuga e nessuno sa dove sia.
AGGIORNAMENTO ORE 19.00
Come riportato dai media russi l’attaccante si è presentato alla polizia locale per l’interrogatorio. Nessuno sapeva dove fosse e neanche i dirigenti del suo club sapevano come contattarlo. Ora verrà interrogato e poi si vedrà. Pavel Mamaev invece, già nella stazione di polizia prima di Kokorin, verrà trattenuto in prigione per 48 ore.
AGGIORNAMENTO ORE 22.45
Aleksandr Kokorin ha raggiunto in carcere Pavel Mamaev: entrambi verranno trattenuti in prigione per 48 ore.
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