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Allegri: “La Juve di adesso è virtuale. Commettiamo troppi errori tecnici”

La Juventus sta passando uno dei momenti più difficili delle ultime stagioni.La sconfitta in Champions League contro il Benfica, arrivata dopo il pareggio contro la Salernitana, ha portato i fischi dell’Allianz Stadium. Al Corriere della Sera Massimiliano Allegri ha parlato in una lunga chiaccchierata, parlando del momento che sta vivendo la Juventus.

 

Allegri: “Abbiamo preso 6 gol a difesa schierata. Questa Juve è diversa da come l’avevamo pensata”

Massimilianno Allegri, in prima istanza, ha parlato della situazione difensiva, punto di forza della sua prima esperienza alla Juventus, che nelle ultime partite ha visto troppi palloni entrare nella propria porta: Nelle ultime partite abbiamo preso sei gol con la difesa schierata. Contro il Psg Mbappè ha fatto due prodezze, ma gli abbiamo dato spazio per farlo”. Riguardo l’ultima partita, contro il Benfica, l’allenatore bianconero ha parlato così: “Contro il Benfica abbiamo giocato i migliori 25 minuti della stagione, avremmo dovuto segnare il 2-0 e chiudere la partita. Sul rigore, c’è stato un errore di marcatura: dove era Miretti ci sarebbe dovuto essere Paredes. Sbagliamo troppi passaggi e non contrastiamo“. 

 

Nel corso dell’estate, la rosa Juventus è stata rivoluzionata dal mercato. Tra gli altri, via Dybala, Morata, Chiellini, dentro Di Maria, Bremer, Milik, Pogba, Paredes. Complici anche gli infortuni, però, Allegri non è riuscito a schierare la formazione ideale che avevano pensato per questa stagione. “La Juventus era stata pensata in un altro modo. 4-3-3 con Rabot,Paredes e Pogba a centrocampo, con Locatelli primo a subentrare, e il tridente formato da Chiesa, Vlahovic e Di Maria. La Juve di adesso è virtuale

 

Allegri tra infortunati, nuovi arrivi e obiettivi

I due grandi assenti di questo inizio di stagione della Juventus sono senza dubbio Chiesa e Pogba. Riguardo il loro ritorno, Massimiliano Allegri non si è sbilanciato: “Su Chiesa e Pogba potremo contare a gennaio”. L’allenatore, poi, è tornato sulla sessione d mercato appena conclusa: “Sono contento del progetto di mercato, ma provate a togliere a Milan e Inter cinque titolari, poi vediamo. Mi aspettavo molto da Milik, sa giocare a calcio, sbaglia sempre il minimo. Bremer è fortissimo, ma quello che mi manca molto oggi è Rabiot: ha tecnica e fisico, sul campo pesa sempre”. Adesso, la Juventus deve continuare a sperare in una qualificazione in Champions League: “Dobbiamo vincere a Lisbona, battere due volte l’Haifa e vedere se basta. Quando siamo tutti, siamo più forti anche noi”.

Redazione

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