"Ronaldo, lei non segna fuori casa dal 29 novembre, contro l'Eibar...". Cristiano prima fulmina il giornalista con lo sguardo, poi replica stizzito: "Da quando sono arrivato in Spagna, dimmi chi ha segnato più di me fuori casa? Non c'è nessuno". Si alza, e se ne va.
Si, dicevamo? Roma-Real: 0-2. Con Cristiano che torna a far parlare il campo, come sempre ha fatto: sterzata su Florenzi e gol sotto il sette, forse con deviazione. Ma pur sempre 'golazo'. Dodicesimo in questa Champions, capocannoniere assoluto. E Zidane se la gode, con un debutto in questa competizione - da allenatore, sulla panchina del Real - che non si dimenticherà. "E' una giornata speciale per me, siamo molto felici. Sapevamo sarebbe stato complicato - dice il franco-algerino nel post - ma abbiamo lottato. Cristiano ha giocato una grande partita, ma come lui tutti". Dal 'Bicho' Ronaldo, al 'bichito' Jesé Rodriguez, al primo gol in Champions. Forse, decisivo ai fini della qualificazione ai quarti: "Zidane mi ha aiutato moltissimo. Cristiano ha fatto un golazo. Lui sarà sicuramente contento ma credo di essere più contento io per aver fatto il mio primo gol in Champions. Lo dedico alla mia famiglia".
Il Real non diverte come un tempo, tanto possesso (spesso sterile) ma poca fantasia. Oggi sicuramente più squadra rispetto a qualche mese fa, con Benitez alla guida. In campo una concentrazione che va e viene, Roma pericolosa in più di un'occasione. Grande prova di Sergio Ramos e Varane. E Ronaldo? Guai a punzecchiarlo... .