Trentotto anni dopo. "Finalmente", trentotto anni dopo, pensano i tifosi dei Saints. Southampton, Wembley, e subito la mente corre indietro nel tempo. In là, negli anni, trentotto edizioni della Coppa di Lega fa. Di nuovo a Wembley, dal vecchio al nuovo. Filo conduttore di una squadra cambiata profondamente nel tempo, modificata radicalmente rispetto alla scorsa stagione. Di nuovo a Wembley, punto di incontro tra la storia passata e un appuntamento che il Southampton, stavolta, vuole centrare. Fino in fondo, alzando così un trofeo sfiorato proprio nel 1979. Solo nel 1979, unica finale di League Cup.
Allora, c'era contro Brian Clough: era l'anno del miracolo Nottingham Forest. Community Shield, League Cup e Coppa dei Campioni. Trittico notevole, successo a Wembley in Coppa di Lega contro i Saints: 3-2 e secondo trofeo stagionale. Trentotto anni dopo, il Southampton ci riprova. Merito di Claude Puel, che ha fatto il colpaccio a Nizza l'anno scorso arrivando in Europa League e ci sta riprovando ora al Saint Mary's. Stagione complessa, però, per il Southampton: via Koeman, via Mané e Pellè. Ridimensionamento? No, cambiamento. Dentro Boufal, Redmond e, appunto, Puel. Sognando, per questo mercato, Manolo Gabbiadini. Partenza a rilento in campionato, pessima in Europa League (eliminazione assieme all'Inter), ottima in League Cup, però.
clean sheets per Forster e compagni. Fraser Forster autentico fenomeno proprio contro i Reds: rischia la papera e poi vola a recuperare sul suo stesso errore, smanacciando sulla riga la palla. Geniale e folle.
Miracoli ad Anfield, dunque: prima Forster, poi la galoppata di Josh Sims per Long e...apoteosi Saints. In finale dopo trentotto anni, con un avversario ancora da decidere: Manchester United o Hull CIty? Il Southampton, nel frattempo, si gode il primo traguardo raggiunto. Con la testa già puntata al 26 febbraio. Di nuovo a Wembley, come nel 1979. Allora finì male, Puel e i suoi, stavolta, vogliono alzare la Coppa.