Nicolò Zaniolo a tutto tondo. Il centrocampista della Roma ha dovuto rinunciare agli Europei per i postumi di un doppio infortunio, ma la nuova stagione è alle porte e, come raccontato da lui stesso, è pronto per affrontarla nel migliore dei modi.
"Un anno di astinenza dal calcio? Mi sento come un ragazzo che vuole solo giocare - esordisce Zaniolo a La Gazzetta dello Sport - ora sto benissimo e non vedo l’ora di ricominciare. Adesso però c’è l’Europeo e non vorrei perdermi niente di quello che accade". Il classe 1999 è reduce da un doppio infortunio al ginocchio, che l'ha tenuto fuori dai campi per l'intera stagione passata.
Zaniolo: "Ho ricevuto messaggi da Modric, Depay e Ancelotti"
Durante i lunghi mesi passati tra letti di ospedale e sedute di fisioterapia, il centrocampista ha riscoperto molti valori: "L’affetto infinito della mia famiglia, la cura che ha avuto per me la Roma e la vicinanza dello staff del mio agente, la bravura di chi mi ha rimesso in piedi, di tutti quelli che hanno lavorato per me e con me".
La sorpresa, però, è stata rappresentata dalle migliaia di messaggi dei tifosi della Roma e di altre squadre e non solo: "Mi hanno fatto molto piacere i messaggi ricevuti da altri giocatori come Modric oppure Depay. Sono cose che mi hanno commosso, così come l’affetto di tanti miei colleghi e addetti ai lavori. Penso a Carlo Ancelotti, che nelle settimane più difficili ha provato a consolarmi".
Adesso, aspettando l'inizio della prossima stagione, Zaniolo segue da casa le partite della Nazionale, che attende di affrontare il Belgio nei quarti di finale, nel suo cammino ad Euro 2020: "Tifo come un matto davanti alla televisione quando gioca l’Italia - racconta il classe 1999 - Il Belgio ha Lukaku, che è un fenomeno, e chissà se recupereranno anche De Bruyne ed Edin Hazard. Detto questo, abbiamo giocatori in grado di metterli in difficoltà".
Zaniolo: "Punto al Mondiale del prossimo anno"
Proprio questo Europeo Zaniolo avrebbe voluto seguirlo sul campo, ma il centrocampista ha raccontato il giorno in cui ha capito che non ce l’avrebbe fatta a prendere parte alla spedizione azzurra: "È stata una giornata difficile. Ci siamo sentiti io e il mister Mancini per parlare della convocazione in Nazionale, ma siamo arrivati alla conclusione che non ce l’avrei fatta ad essere pronto per giugno. Il prossimo anno c’è il Mondiale, e non nascondo che stavolta mi piacerebbe davvero esserci".
Zaniolo su Mourinho: "Un onore essere allenato da lui"
Infine, Zaniolo ha parlato del futuro che lo attende con la Roma, in particolare dopo l'arrivo del nuovo allenatore: "Siamo tutti gasati. Per me è un onore essere allenato da lui, perciò non vedo l’ora di cominciare".
L'INTERVISTA COMPLETA NELL'EDIZIONE ODIERNA DE LA GAZZETTA DELLO SPORT