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Data: 24/05/2016 -

Zanetti: "I nuovi rispettino la maglia dell'Inter. Finale di Champions? Milano non fallirà"

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Non solo il futuro prossimo dell'Inter nelle mani di Javier Zanetti, ma anche quello più lontano. Il vicepresidente nerazzurro è volato in questi giorni in Cina per aprire la terza Academy nerazzurra, come raccontato da lui stesso ai microfoni de Il Giornale: "In Cina hanno tanta voglia di entrare nel calcio, all’aeroporto c’erano migliaia di bambini con la maglia dell’Inter che mi aspettavano. Ed erano le cinque del mattino. Mi hanno accolto come ambasciatore del calcio italiano e questo mi ha commosso e riempito di orgoglio. La finale di Champions? Sarà ugualmente uno spettacolo e io non so cosa avrei dato per esserci. Io e Paolo Maldini porteremo in campo la Champions, la coppa, anche questo mi riempie di orgoglio, al fianco di un’altra leggenda del calcio. Ci sarà anche Thohir, probabilmente con qualche cinese. Tutto il mondo guarderà San Siro, il mio stadio, un’occasione per iniziare a risalire, per le due squadre, per questa città meravigliosa. San Siro sarà prontissimo, Milano non fallisce certi appuntamenti. Sarà una finale di Champions League fantastica, Milano stupirà il mondo. E poi San Siro sarà ancora più bello. Avanti insieme, con il Milan. Ogni volta che si avvicina la data di una finale di Champions league mi torna in mente la finale del 2010 al Bernabeu. Un insieme di facce, cose, tensioni, odori. Del resto come è possibile dimenticare un giorno come quello. Mourinho? Verrà alla nostra serata con Bocelli. Lui sapeva come tenere insieme un gruppo. Solo chi ha vissuto una finale di Champions può capire certe emozioni. Incancellabili, e poi l’abbiamo anche vinta. Io l’ho sollevata». In quella Inter c'era attaccamento alla maglia, l’idea di giocare in un gruppo e non singolarmente. Io avevo fatto un discorso generale, non volevo fare nomi e non ne ho fatti. Ognuno sa come si è comportato durante la stagione, non c’è bisogno che glielo ricordi Zanetti. Il problema principale adesso? I nuovi arrivati. Chi viene a giocare all’Inter deve innanzitutto rispettare la maglia. Chi arriva ad Appiano deve recepirlo in modo chiaro, deve capirlo. Questo è il primo passo per entrare nella squadra e nel cuore dei tifosi, questo è il modo più semplice anzi l’unico per mostrare rispetto".  


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