Quando la protesta supera l’immaginazione. Di gesti di dissenso se ne sono visti negli stadi di calcio: da lanci di carta igienica o motorini sugli spalti. Ma dei joystick sul prato verde finora non si erano mai trovati. E’ successo durante la sfida tra Young Boys e Basilea, due nobili del calcio svizzero. Il risultato era inchiodato ancora sullo zero a zero quando in campo sono iniziati a piovere dei joystick, ossia dei controller usati per pc e console per giocare ai videogiochi.
Il motivo della bizzarra protesta? L’assoluto dissenso da parte dei tifosi svizzeri di introdurre gli eSport nel calcio professionistico. Per chi non lo sapesse gli eSports, ossia sport elettronici competitivi, sono entrati ormai da tempo nel mondo del calcio tramite FIFA (la simulazione calcistica più giocata) e anche l’Italia può vantare ormai una folta schiera di squadre tra A, B e C che ha introdotto con entusiasmo la novità nel proprio organigramma.
Non sono dello stesso avviso i tifosi svizzeri, che durante la stessa partita hanno esposto striscioni eloquenti. Dal “Fan***** gli eSports” ad uno striscione con un segno di pausa che ha coperto l’intera tribuna. Per la cronaca la gara è finita sul 7-1 per lo Young Boys, prossimo avversario della Juventus in Champions. Un risultato da Playstation tanto per rimanere in tema.