Manager del Watford adesso Walter Mazzarri è un allenatore formato Premier. Domenica alle 14.30 sarà impegnato nella trasferta contro il Middlesbrough e oggi ha rilasciato un'intervista al London Evening Standard in cui ha parlato delle sue nuove e vecchie abitudini, dell'arte di allenare, di WhatsApp e di come procede l'apprendimento del'inglese: “In allenamento mi concentro sull’attacco più della maggior parte degli allenatori in Europa. Sono sempre stato considerato un allenatore “tattico” e lo considero un onore. Al Napoli avevo Cavani, Lavezzi e Hamsik in attacco". Mazzarri però non è uno che ama perdere tempo: "Se mangio, perdo tempo. Prima dell’intervista ho mangiato uno yogurt con un po’ di miele mentre programmavo la prossima sessione di allenamento. È tutto quello che ho mangiato oggi. Ho imparato come gestire la fame. Di sera, sì, devo mangiare, ma solo quando ho finito il lavoro. Prima, no. Sono qui al campo di allenamento fino alle 18 o alle 19, poi ceno e dopo lavoro ancora. Provo magari a guardare un film per distrarmi ma la mia testa pensa sempre al calcio. L’arrivo di WhatsApp è stato ottimo per me - ne è sicuro Mazzarri -. Posso essere in bagno che mi lavo i denti e se ho un’idea mando un messaggio vocale a Frustalupi(il suo storico vice, ndr) per dirgli di ricordarmi di parlare a Deeney il mattino dopo. In passato lo scrivevo su un pezzo di carta, c’erano fogli ovunque. L’allenatore è come un artista e questo è il mio lavoro, la mia arte".
Mazzarri ricorda anche il passato, ma sempre con un occhio al presente e uno al futuro: “Ci sono molti giocatori che hanno fatto bene con me ma non da altre parti. Mi sento preparato per ogni sfida in un modo in cui pochi altri lo sono. Quando parlo di calcio posso sembrare arrogante, ma non lo sono. So solo di cosa sono capace. Il mio insegnante di inglese dice che sto facendo progressi ma voglio essere sicuro al cento per cento di essere pronto prima di parlare regolarmente in pubblico”.